Montella

 

di Andrea Fantucchio

Vasta operazione contro i furti in Irpinia. I carabinieri di Montella hanno eseguito all’alba quattro arresti richiesti dalla Procura e firmati dal gip Fabrizio Ciccone. Un altro indagato è stato sottoposto all’obbligo di dimora. Sono complessivamente nove le persone indagate con l’accusa di aver costituito una associazione a delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione. Si tratta per lo più di soggetti del posto. 

L’inchiesta della Procura di Avellino 

Le misure cautelari rientrano nell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero, Fabio Massimo Del Mauro, su furti che avrebbero riguardato principalmente trattori. Con un potenziale giro d’affari di decine di migliaia di euro. La presunta associazione si muoveva in Irpinia e non solo. Aveva infatti basi operative anche fuori provincia. 

Tutto sarebbe nato da alcuni controlli su strada. I carabinieri avevano fermato dei mezzi risultati rubati fuori dalla provincia di Avellino. Così era partita l’attività di intercettazione e appostamento che ha permesso di ricostruire le modalità con le quali agivano gli indagati. Secondo gli investigatori venivano prima individuati i “bersagli” dei furti. Dei quali si occupavano alcuni degli indagati. Poi c’era una seconda fase nella quale i mezzi venivano rivenduti grazie alla collaborazione di altri complici. Diversi gli episodi finiti sotto l’attenzione degli investigatori, numerose le denunce per furti ricevute, decine le persone ascoltate. Stando a quanto poi chiarito dal comandante provinciale, il colonnello Massimo Cagnazzo, a capo della banda c’era una donna che si occupava di coordinare le operazioni ed eseguire i sopralluoghi prima dei colpi. 

Che succede ora

Nei prossimi giorni le persone sottoposte a misure cautelari compariranno di fronte al gip del tribunale di Avellino. In quell’occasione, se vorranno, potranno chiarire la loro posizione o scegliere di restare in silenzio.