Solofra

 

di Andrea Fantucchio 

Sarà discusso il prossimo 13 aprile, dinanzi al Tribunale del Riesame, il ricorso curato dagli avvocati Ennio Napolillo e Raffaele Moretti contro l'ordinanza di sequestro di alcune strutture in un fondo privato di Solofra dove erano tenuti decine di animali, fra le quali molte specie protette, poi affidati al Centro Recupero Animali Selvatici di Napoli.

Per i cinque titolari del fondo le ipotesi di reato di maltrattamento di animali, furto finalizzato alla detenzione di animali selvatici, detenzione illecita di animali selvatici e pericolosi, realizzazione di opere abusive e gestione illecita di rifiuti.

Per i carabinieri forestali e della stazione locale, che hanno condotto le indagini, gli animali erano tenuti in condizioni pessime. Inoltre le strutture nel fondo sarebbero state realizzate abusivamente in un'area di inedificabilità assoluta e in assenza delle prescritte autorizzazioni edilizie e sismiche. E' stato poi evidenziato un presunto stoccaggio sul suolo comunale delle deiezioni relative all’allevamento abusivo: il liquame sarebbe confluito direttamente sulla strada pubblica senza depurazione.