E’ morto intorno alle 6 di questa mattina al “Ruggi” di Salerno il presunto malvivente albanese ferito ieri sera da un colpo di pistola esploso da un carabiniere in servizio alla compagnia di Battipaglia (a questo link la ricostruzione della tragedia). Troppo gravi le ferite riportate, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. E’ finito dunque in tragedia l’inseguimento sull’autostrada A2 del Mediterraneo: la vittima viaggiava a bordo di una Fiat Croma, risultata rubata, insieme ad altre due persone. I militari si sono lanciati all’inseguimento, prima in auto poi a piedi quando i tre hanno tentato la fuga a piedi.
Secondo la ricostruzione dell’Arma, il 42enne albanese si sarebbe girato all’improvviso in direzione del carabiniere che, buttandosi a terra, avrebbe fatto partire involontariamente un colpo dalla pistola d’ordinanza che ha centrato al torace il presunto bandito. L’uomo era giunto in gravi condizioni ieri sera all’ospedale di Salerno dove è stato immediatamente operato, ma è deceduto alle prime luci dell’alba. L'automobile con i tre uominii a bordo è stata agganciata dalla gazzella dei carabinieri battipagliesi sulla Statale 18, nei pressi dell'uscita di Pontecagnano.
La magistratura ha aperto un fascicolo per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia costata la vita all'albanese di 42 anni. Intanto, sono ancora in corso le ricerche delle due persone che si trovavano a bordo della Fiat Croma insieme alla vittima. I fuggiaschi sono riusciti per ora a far perdere le proprie tracce, mentre proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Battipaglia guidati dal maggiore Erich Fasolino. A quanto pare, l'auto utilizzata per la fuga risulterebbe rubata e sarebbe già stata segnalata in alrtre occasioni da alcuni residenti come veicolo sospetto in occasione di una serie di furti messi a segno nella Piana del Sele.
Giovanbattista Lanzilli