Benevento

“C'è un problema con il Pd, o comprende che non è autosufficiente e i numeri lo dimostrano ampiamente, e quindi deve fare una coalizione vera, ma non solo chiamarci per le liste elettorali, altrimenti diventerà sempre più complicato andare aventi e si favoriranno 5 Stelle e Lega”.

Luigi Barone non usa mezzi termini per lanciare un monito al Partito Democratico in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a partire dalle amministrative del 10 giugno. Il dirigente nazionale di Alternativa Popolare questa mattina con il coordinatore regionale Gioacchino Alfano ha analizzato il voto e puntato l'attenzione sul futuro, a partire dall'alleanza elettorale con il Partito Democratico.

“Bisogna fare chiarezza a partire dal piano regionale – ha rimarcato Barone -, sempre analizzando i numeri. Ci mancherebbe – precisa poi il dirigente di Alternativa Popolare - che non possiamo e non vogliamo contare allo stesso modo del Partito democratico ma il nostro deve essere comunque un impegno proficuo. Avevamo chiesto un incontro al Pd ma ancora siamo in attesa di capire. Farci schiacciare sotto un masso per colpa degli altri non ci sta più bene. Alle comunali, alle provinciali siamo stati determinanti come all'Ato e alle politiche abbiamo dato una grande mano al Pd, ma continuare a 'donare il sangue' non penso sia più il caso. Anche con De Luca va affrontato un confronto serio e serrato per le aree interne. Sto seguendo alla Regione le Universiadi ed ho trovato – ha annunciato Luigi Barone - un pacchetto ben confezionato che riguarda, però, solo le aree costiere e questo non è certo una cosa buona anche se non è colpa del presidente De Luca ma dei nostri amministratori”.

Archiviato il monito lanciato agli alleati del Pd, Barone scende in campo ed analizza il voto delle Politiche. “In Campania e nel Sannio abbiamo ottenuto risultati e da questi dobbiamo però ripartire con nuove idee, un nuovo modo di fare politica e con volti nuovi”, ha concluso Luigi Barone.

Gioacchino Alfano, coordinatore regionale di Alternativa popolare e Sottosegretario uscente alla Difesa ha le idee già chiare sul da farsi: “Continueremo a fare politica e lanceremo proposte chiare per le prossime amministrative. Civica popolare era al fotofinish, un accordo elettorale che poteva anche diventare qualcosa di più ma così non è stato e ne dobbiamo prendere atto. Noi – rimarca Alfano – andiamo avanti e guardiamo già al 10 giugno”.

Con Barone e Alfano i candidati alle scorse elezioni politiche ed il vicepresidente della Provincia, Francesco Maria Rubano che non ha usato mezzi termini per lanciare un attacco al Pd, anche e soprattutto ai consiglieri provinciali: “Senza di noi il Pd non avrebbe più la maggioranza in Consiglio provinciale”, ha affermato rivolgendosi ad un consigliere su tutti, definito “un capriccioso di successo”.

Alessandro Fallarino