Napoli

Con 14 voti favorevoli passa il bilancio di previsione 2018/2020. Ieri la discussione in consiglio comunale durante la quale i consiglieri si sono confrontati sugli obiettivi programmatici che l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Pelliccia, attraverso questo importante documento, si è prefissata per garantire nuovi sevizi alla cittadinanza. Soddisfazione anche da parte dell’assessore al Bilancio Stefano Coscia: “Nonostante i tagli ai Comuni, siamo riusciti come anche quest’anno a non tagliare gli investimenti in termini di Politiche Sociali e di erogazione dei servizi al cittadino – ha dichiarato – un ottimo risultato raggiunto grazie all’impegno di tutti i dipendenti e dei consiglieri che hanno lavorato nella commissione competente”. In fase di votazione la maggioranza ha inoltre approvato l’emendamento presentato dal consigliere Antonio Giuliano: la variazione approvata prevede lo spostamento di 8mila euro dal capitolo delle spese di funzionamento dell’ufficio del primo cittadino, da aggiungere agli settemila euro già inseriti nel piano sociale di zona per riattivare il soggiorno climatico estivo rivolto agli anziani ed ai diversamente abili. “Quando abbiamo deciso di candidarci lo abbiamo fatto per dare risposte concrete ai cittadini – ha dichiarato il consigliere – i cittadini sono stufi dei tatticismi e delle acrobazie numeriche e nel rispetto delle esigenze della popolazione garantirò il mio appoggio esterno all’amministrazione al fine di agevolare la realizzazione delle azioni che le persone ci chiedono. I mal di pancia e le diatribe – ha aggiunto Giuliano – li lascio agli altri, ma io credo in quello che faccio. Motivo per cui valuterò punto per punto le decisioni che l’amministrazione deciderà di mettere in campo, agendo per l’interesse collettivo”. Dopo l’approvazione del bilancio l’opposizione ha deciso di abbandonare l’aula. Approvati i debiti fuori bilancio, l’ampliamento dell’offerta dei servizi alloggiativi comunali, la dichiarazione di alcune strade ad uso pubblico e la riconsegna al Comune di alcuni beni confiscati che erano stati precedentemente affidati al Consorzio Sole.