Avellino

di Pierluigi Melillo

“No a portatori malsani di voti, le liste per le amministrative ad Avellino vanno bonificate”. Gianluca Festa scalda i motori in vista del voto e già lancia i primi avvertimenti al partito democratico. Lo conferma nel corso dell'intervista in onda oggi su Otto Channel canale 696 tv nella rubrica “Punto di vista” (ore 14.40 e 20.30).

(guarda il VIDEO http://www.ottochannel.tv/ondemand/11/1787/festa-via-dalle-liste-chi-e-stato-complice-di-foti.shtml) Festa non ha dubbi: “Ad Avellino è arrivato il momento di alzare l'asticella. Veniamo dal disastro amministrativo con una gestione clientelare che ha inquinato l'amministrazione comunale, è l'ora di voltare pagina e di mettere da parte chi è stato complice di questo disastro”. Dunque, si torna a parlare di discontinuità. E Festa non teme di finire anche lui nel tritacarne del rinnovamento a Piazza del Popolo. “Assolutamente no, perché noi non ci siamo mischiati con chi ha amministrato così male in questi anni. Anzi, ricordo che noi siamo stati quelli che hanno aperto la bretella di piazza Perugini, i parchi in città e siamo arrivati quarti in Italia per la differenziata. Oggi la città è in agonia e c'è bisogno di ridare una vivibilità normale agli avellinesi”. Per l'ex vicesindaco della giunta Galasso la scelta del candidato sindaco deve passare per le primarie “se non c'è un accordi unitario o se ci sono più aspiranti”. L'ex presidente del Senato, Nicola Mancino aveva, però, bocciato questa ipotesi. “Guardi – risponde Festa – non vorrei sembrare irriguardoso, ma Mancino farebbe bene a riposarsi. Il voto del 4 marzo è stato anche un invito a chi è stato protagonista della prima Repubblica a farsi da parte. Non so davvero chi ha più la pazienza di seguirlo”. Festa resta anche perplesso rispetto alla decisione del commissario Ermini di far celebrare il congresso per il 21 aprile, un mese prima il voto delle amministrative. “Non credo – argomenta Festa - che ci siano le condizioni per celebrare il congresso. Difficile trovare una pace politica a meno che non venga individuato un nome super partes. Ma non sono ottimista”. Festa sarà, comunque, della partita ad Avellino. “Vediamo che strada seguirà il partito. Se non si punta al rinnovamento e a una reale bonifica delle liste e della coalizione, allora, ci sarà il liberi tutti. E ognuno farà le sue scelte”.