Un 28enne rumeno, già noto alle forze delle ordine, è stato arrestato stamattina dai carabinieri della compagnia di Agropoli. Il giovane, domiciliato ad Ogliatro Cilento, era destinatario di un mandato internazionale di arresto perché ritenuto responsabile di una serie di furti di rame commessi nel Cilento nel lontano 2013. L’operazione rientra in un più ampio contesto operativo che nel giugno 2015 consentì ai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno di smantellare un’organizzazione criminale, operante prevalentemente nel Cilento e nella Piana del Sele, specializzata nei furti di rame e materiali ferrosi in danno della rete di illuminazione pubblica e aziende private.
In quella occasione il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale procura, emanò tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone, cui si aggiunsero altre 18 denunce e sequestri di materiale e opifici per un valore di ben 12 milioni di euro. Nelle maglie della giustizia non cadde però il ventottenne rumeno che al momento della retata si diede alla fuga insieme ad altri indagati. Ma la sua latitanza è finita nel momento in cui è stato raggiunto dai carabinieri della stazione di Ogliastro, che hanno dato esecuzione al mandato internazionale d'arresto. Dopo le operazioni di rito, è stato sottoposto ai domiciliari.
Quello del furto di rame è una vera e propria piaga sempre più diffusa nel territorio salernitano, e cilentano in particolare. E' in questa parte della provincia, infatti, che nel corso degli anni si sono registrati una serie di colpi che hanno messo nel mirino soprattutto le reti pubbliche ma anche le aziende private. Dopo una serie di denunce e le indagini di procura e carabinieri, il blitz che ha portato allo smantellamento del sodalizio criminale di cui gli investigatori ritengono faccia parte anche il 28enne dell'Est Europa finito ai domiciliari.
S.B.