Andretta

Dopo un anno di commissariamento per il mancato raggiungimento del quorum lo scorso anno, Andretta presenta tre liste. Due in realtà, perché una è palesemente “La civetta”, ma è stata ufficializzata per blindare la candidatura di Giuseppe Guglielmo e scongiurare l’ipotesi di non raggiungere il quorum per la seconda volta. Il singolare e atipico caso andrettese ha già catturato la curiosità non solo dell’elettorato cittadino quanto dell’intera provincia.

In campo Camillo Caputo, con la lista “Andretta nel cuore”, e i fratelli Giuseppe e Pasquale Guglielmo.

Ci riprova infatti per la seconda volta Giuseppe Guglielmo, espressione dello Scudocrociato, che nella tornata elettorale del 2014 non è riuscito a salire a Palazzo di Città, nonostante fosse l’unico candidato rimasto in competizione. Lo scorso anno “la facile vittoria” sarebbe dovuta arrivare a causa dell’esclusione dell’avversario, Angelantonio Caruso, rappresentante Pd che nel 2014 non ha partecipato alla competizione per “impedimenti burocratici”. Senza quorum però, Andretta è stata costretta a cedere la guida dell’Ente al commissario prefettizio, che ha consentito ai protagonisti di seminare i terreni e prepararsi ad affrontare la sfida.

Dopo un anno, Caruso si tira fuori dai giochi e cede il testimone a Camillo Caputo, che ha costruito una lista di giovani e di nuovi volti, adottando il criterio del rinnovamento e del ricambio generazionale della classe politica e dirigente. Espressione del centro sinistra Caputo ha già ricoperto la carica di amministratore, e si propone alla guida del paese per traghettare fuori dallo stallo politico il comune altirpino, che in questo anno è stato congelato soprattutto ai tavoli sovracomunali.

La precedente tornata elettorale ha sancito l’apertura di un’autentica faida in paese, dove una pesante cappa di rancori ha condizionato la quotidianità e le scelte dei cittadini. Non dimentichiamo che dopo le elezioni si sono verificati spiacevoli episodi, che hanno acuito le diatribe fra le fazioni.

La presentazione della terza lista intanto, per la prima volta viene ufficializzata come “compagine aggregante” e non di dispersione. Una particolarità tutta andrettese che si prepara ad essere particolarmente commentata e approfondita.

Elisa Forte