Sassinoro

Domani a Sassinoro sarà attivato il presidio a difesa dei territori per impedire la costruzione dell'impianto per il trattamento di 22mila tonnellate di rifiuti “umidi” di un'azienda privata. Il comitato Rispetto e tutela del Territorio” ha infatti avviato una battaglia che si preannuncia lunga e difficile per evitare la concretizzazione di un “interesse predatorio, particolarmente pregiudizievole delle possibilità di valorizzazione delle  risorse ambientali e turistiche. In sintesi, - spiegano dal comitato - ad un preesistente progetto di autogestione da parte dei comuni della zona, di limitate dimensioni, si è sovrapposto - senza nessuna condivisione con la comunità e con l'amministrazione comunale, un progetto privato di un sito di compostaggio di ben altre dimensioni, certamente destinato ad importare liberamente rifiuti  extraprovincia. Ciò accade in un'area già candidata, con legge dello Stato, a far parte del Parco Nazionale del Matese. Pertanto, il Comitato, istituito a  seguito di assemblee dei cittadini, e l'Amministrazione comunale, ha deciso di resistere in tutte le sedi”.

Il presidio permanente e sarà attivato domani pomeriggio alle 15 nell'area industriale (pip) per sensibilizzare “popolazioni e autorità” sul rischio dell'insediamento del sito di lavorazione dei rifiuti.