Amara sorpresa per i cittadini di Sant’Angelo a Cupo che nel fare visita ai propri cari defunti hanno trovato lapidi spaccate e arredi sacri i rame, ottone e bronzo scomparsi. E’ accaduto nel cimitero della frazione Pastene. Secondo una prima ricostruzione i malviventi hanno scavalcato la recinzione e sono entrati all’interno della cinta del luogo sacro. Una volta dentro hanno poi rivolto le loro attenzioni a tombe e loculi dai quali hanno preso portafiori, portalumini e maniglioni in metallo prezioso. Durante le operazioni, come sempre accade in questi casi, i banditi hanno provocato la rottura delle lastre di marmo, spaccate e in alcuni casi precipitate al suole. Quando è scattato l’allarme, sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno avviato le indagini sull’ennesimo episodio registrato nella zona tra San Nicola Manfredi e Sant’Angelo a Cupolo, ed anche in Valle Caudina.
"Sono dispiaciuto per il turbamento dei tanti che questa mattina si sono ritrovati difronte alle lapidi violentate, spero che i miserabili autori di questo atto indegno siano individuati e assicurati alla giustizia". Così il sindaco di Sant'Angelo a Cupolo, Fabrizio D'Orta ha commentato l'accaduto dalla sua pagina Facebook.
Al.Fa