Partita equilibrata, poco spettacolare, tecnicamente non esaltante, ma fino alla fine palpitante. L'Ottopagine Rugby Benevento e L'Aquila si sono sfidate a viso aperto e ad avere la meglio sono stati gli ospiti per 25 a 21. Entrambe le compagini hanno dovuto fare i conti con le tante assenze e i meccanismi di gioco ne hanno risentito.
L’Aquila va subito avanti al 7’ con una meta di Rossi che sfrutta un errore difensivo dei sanniti. Il primo tempo vive di sussulti isolati, ma nessuna delle due squadre riesce ad essere realmente pericolosa negli ultimi 22 metri. La frazione di gioco si anima nel finale. Viacava spedisce tra i pali il piazzato del 10 a 0. La reazione di capitan Petrone e compagni arriva con Pascucci che con un calcetto trova Casillo che va a schiacciare l’ovale in mezzo ai pali riaprendo il match: 7-10.
La ripresa inizia bene per gli uomini di Valente che al primo affondo con una combinazione Caporaso, Casillo, Altieri vanno in meta proprio con lo scatenato numero 12. Caporaso dalla piazzola è perfetto e il punteggio è 14 a 10 per i padroni di casa.
L’Aquila risponde con capitan Cerasoli che va in meta per il 15 a 14 con Viacava che fallisce la trasformazione. Il Benevento sfodera la sua arma migliore: la mischia, e trova la meta di pacchetto che regala il nuovo avvincendamento nel risultato: 19-15. Caporaso non fallisce dalla piazzola e i sanniti volano sul più sei (21-15).
L’Aquila non ci sta, reagisce immediatamente e va a bersaglio con Pupi, Viacava trasforma e c’è il nuovo sorpasso: 22-21. Casillo si fa ammonire per avanti volontario, lascia i suoi in inferiorità numerica e concede un piazzato ai rivali che Viacava non sbaglia: 25-21.
Poco dopo arriva un giallo a Grassi che lascia L’Aquila in quattordici ristabilendo la parità numerica. L'assalto dei sanniti è prolungato ma non regala nulla. Dopo tre mischie arriva l'ingenuità che mette fine ad un match che non resterà agli annali come una delle partite più belle del campionato ma che regala quattro punti agli abruzzesi e uno solo alla squadra di Valente.