Diverse le attività negli ultimi giorni dei carabinieri del Noe di Caserta. Il 21.03.2018: Al termine di un' attività ispettiva condotta nell’agro del comune di Villa Literno, è stata accertata la reiterata illecita gestione dei rifiutii zootecnici di una azienda bufalina operante in quel centro, che tracimando dai siti di stoccaggio preposti, invadevano i terreni agricoli circostanti provocando danni alle culture e pericolo per le falde acquifere superficiali. L’intera azienda costituita da terreni agricoli per una estensione di circa 60.000 mq., 83 capi bufalini muniti di marchio auricolare e bolo ruminale elettronico e tutti i cespiti aziendali, per un valore di oltre mezzo milione di euro, così come disposto dall’A.G., è stata sottoposta a sequestro.
Ieri invece Nel comune di San Nicola la Strada in via Vincenzo Monti, area compresa nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, i carabinieri del Noe hanno individuatoil luogo di origine di una densa coltre di fumo nero in un’area recintata, risultata essere la sede operativa di una società specializzata nel settore dell’installazione e manutenzione di macchinari per cantieri edili.
Sul posto, i militari hanno accertato la combustione illecita di oltre 2 metri cubi di rifiuti speciali anche pericolosi, costituiti prevalentemente da imballaggi in plastica e metallo contenenti solventi e vernici, ingombranti in legno ed altri rifiuti plastici che sprigionavano in aria denso fumo nero, rendendola praticamente irrespirabile in un raggio di decine di metri.
L’immediato intervento dei militari del N.O.E., ha permesso di domare le fiamme mediante gli impianti antincendio della ditta ed individuarel' autore del rogo doloso, identificato in uno degli operai della società.
L’uomo è stato arrestato p e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa di essere processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Santa Maria C.V., mentre l’area e i rifiuti combusti è stata sottoposti a sequestro. Essendo state rilevate responsabilità omissive per difetto di vigilanza in capo al legale rappresentante della ditta, anch’egli è statodenunciato.
Nello stesso giorno Nel comune di Casaluce è stata ispezionata un’attività dedita alla lavorazione dei marmi. Le operazioni hanno permesso di accertare che l’attività veniva svolta in un opificio industriale in assenza delle previste autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Pertanto il legale rappresentante della società è stato denunciato e l’intera azienda sottoposta a sequestro.