Questo pomeriggio a San Salvatore Telesino si è svolto il terzo appuntamento del progetto INSIEME: Confindustria Incontra il Territori per parlare del tema "Investire al Sud".
Nel 2017 la Campania è cresciuta del 3%. Negli Ultimi 3 anni il PIL del Mezzogiorno è cresciuto di più di quello del centro nord. Strumenti competitivi e combinati possono spingere questa crescita. Questi alcuni degli spunti emersi nel corso dell'appuntamento che si è svolto in Valle Telesina.
“Abbiamo organizzato in valle telesina il terzo appuntamento del progetto INSIEME per parlare del territorio e delle opportunità di Investire al Sud toccando tutti i temi di maggiore interesse per le imprese e cercando di superare i gap ancora esistenti" ha spiegato Filippo Liverini, presidente di Confindustria Benevento. "La vivacità imprenditoriale è testimoniata dal fatto che solo nella provincia di Benevento sono state presentate domande per oltre 36 milioni di euro di investimenti a valere sulla legge 181/89 relative alle aree di crisi non complessa e sono stati finanziati da Invitalia 3 contratti di sviluppo, per circa 80 milioni di euro di investimenti e 766 posti lavoro creati o salvaguardati e sono stati presentati all’Agenzia 46 progetti per la misura Resto al Sud. Il nostro obiettivo con l’incontro di oggi è anche quello di testimoniare ancora di più la nostra vicinanza al territorio illustrando i nostri progetti e convincendo un numero sempre maggiore di imprese a far parte di questo importante ed ambizioso programma”.
"Siamo Completamente in linea con quelli che erano i progetti, cominceremo a produrre le prime pizze questa estate. Questo è quanto ha dichiarato Massimo Ferro Corporate Strategy Director Nestlé Italiana spa. Per valorizzare un prodotto non basta la fabbrica ma c'è bisogno di materie prime e logistica efficiente. Questi sono tutti i elementi che rappresentano il nocciolo del progetto di investimento".
"Insieme" è un progetto con il quale Confindustria esce dai palazzi e incontra le imprese nei luoghi in cui si produce con l’obiettivo di raccontare le opportunità presenti sia in termini di investimenti sia in termini di strategie di sviluppo territoriale e raccogliere le istanze del sistema produttivo per colmare i gap ancora esistenti.
Il tema centrale del 3° appuntamento è INVESTIRE AL SUD: quanto conviene oggi investire, quali gli strumenti a sostegno delle imprese, quanto il clima di “accoglienza sociale e istituzionale” può incidere sulla buona riuscita dell’investimento.
“Nel Mezzogiorno Invitalia sostiene l’ecosistema delle Pmi e delle startup con misure agevolative che variano a seconda della dimensione dell’impresa, del settore di appartenenza e della tipologia di business", ha dichiarato Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia. "In tutto il Sud, solo con i Contratti di sviluppo - che sostengono i grandi progetti di investimento - abbiamo finanziato un centinaio di progetti, con 3,6 miliardi di investimenti e oltre 52.000 posti di lavoro creati o salvaguardati. A questi numeri vanno aggiunte le nuove imprese che abbiamo contribuito a creare: negli ultimi 5 anni ne sono nate oltre 1600, grazie a incentivi come Smart&Start, Selfiemployment e Nuove Imprese a tasso zero. Con l’ultimo incentivo appena partito che è Resto al Sud e la Banca per il Mezzogiorno, abbiamo completato l'insieme di strumenti a nostra disposizione e affiancato alla finanza pubblica quella privata, cogliendo un’esigenza espressa da tempo da più parti”.
La Valle Telesina è ricca di storia e di natura e sede di un’importante manifattura che la colloca tra quelle di maggiore espansione industriale della provincia di Benevento.
Ha portato i propri saluti alla platea il Fabio Massimo Romano, sindaco di San Salvatore Telesino che ha sottolineato l'importanza dell'agglomerato industriale presente nell'area e la vivacità imprenditoriale dell'area sottolineando che è molto importante creare le condizione per promuovere le potenzialità imprenditoriali presenti. "Basti pensare che solo l’agglomerato industriale di San salvatore Telesino ospita oltre 60 imprese".
"Parlare di investimenti significa mettere l'edilizia al centro delle politiche di governo" ha invece spiegato Mario Ferraro, presidente di Ance Benevento. Basti pensare che per ogni euro investito in edilizia grazie all'effetto moltiplicatore se ne generano 3, 5 euro. Burocrazia, Codice degli appalti, fisco sono solo alcuni dei punti sui quali lavorare per rilanciare il comparto che negli ultimi anni non ha raggiunto i risultati sperati".
Per investire c'è bisogno di credito e per Costanzo Jannotti Pecci Consigliere di Amministarzione BPER oggi "il rapporto tra credito d imprese è mutato. Sono infatti le banche a ricercare sempre di più progetti di investimento validi al fine di impiegare le risorse in maniera sempre più intelligente".
L'Istat ha calcolato una crescita del 3,2% del PIL della Campania che si è palesata grazie anche alla politica industriale individuata dalla Regione Campania. Queste considerazioni sono emerse dall'intervento dell'Assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore. Anche l'idea di utilizzare gli accordi e contratti di programma per il potenziamento degli investimenti è una specifica volontà della regione. Ma in questo momento la regione Campania sta pensando anche ad un piano straordinario per il lavoro per potenziare ulteriormente le politiche di sviluppo industriale. Altro ulteriore obiettivo che la regione sta portando avanti è quello inserire anche Benevento nelle Zes per realizzare un progetto di sviluppo armonico. Ma per creare sviluppo c'è bisogno di competenze e professionalità e su questo punto è intervenuto Giuseppe Marotta Direttore DEMM dell'Università degli studi del Sannio. Al termine dell'incontro sono stati consegnati a 43 imprese neo iscritte gli attestati di ingresso a Confindustria Benevento.