Non sono piaciute al consigliere regionale casertano, Gianpiero Zinzi, le dichiarazioni di De Luca sulla geografia e sulla provenianza del voto alle ultime politiche.
Il governatore, infatti, aveva dichiarato: "Com'é possibile - si chiede De Luca in un audio registrato da uno dei presenti - che un ceto incompetente come quello dei Cinque Stelle sia arrivato a metà dell'elettorato meridionale? Negli anni passati quando leggevamo il voto della Terra dei Fuochi pensavamo all'inquinamento camorristico. Se andiamo a leggere oggi il voto M5s in alcuni territori abbiamo la sovrapposizione moltiplicata di quel voto. A Casal di Principe il M5s prende il 68%. Ora io capisco che in una stagione politica favorevole vai al 40%, 50%. Ma il 70% non è fisiologico".
“A tutto c’è un limite. Le esternazioni del Presidente De Luca sono la goccia che fa traboccare il vaso. In questi tre anni i nostri territori sono stati dimenticati dalla politica regionale, ma anziché lavorare per esaltarne le potenzialità continuano ad essere mortificati. Chi vive in Campania sa quanto sia difficile ogni giorno combattere per liberarci dalle odiose etichette di Terra dei Fuochi e Terra di Camorra, è oltraggioso ed inaccettabile che ad alimentare questa immagine negativa contribuisca anche il presidente della Regione. La mia solidarietà ai concittadini campani ed in particolare ai cittadini di Casal di Principe”.
Lo ha scritto sulla sua pagina facebook stasera il consigliere regionale e presidente della commissione Terra dei Fuochi, Gianpiero Zinzi, commentando le dichiarazioni del presidente De Luca
"De Luca parla di voto di camorra? E' oltraggioso"
Zinzi: "Anziché lavorare mortifica i cittadini di territori come il nostro"
Redazione Ottopagine