Pioggia battente e forte vento insistono su tutto il salernitano. Una grave mareggiata ha danneggiato questa notte alcune strutture balneari tra Battipaglia, Eboli e Pontecagnano. Diversi i problemi causati dalla violenta burrasca. Nonostante le strutture siano ancora chiuse, alcune costruzioni semi permanenti sono state devastate dal mare forza 5. Fortunatamente non si segnalano feriti. Si sono susseguiti comunque gli interventi da parte dei vigili del fuoco. Disagi sono stati registrati anche nel comune cilentano di Ascea dove la violenza delle onde ha determinato il crollo del muretto di contenimento e del marciapiede del Lungomare.
E' stato abbattuto anche un palo della linea telefonica. Anche in questo caso si contano i danni alle strutture balneari. Problemi a Capaccio in località Laura, dove le onde hanno invaso le strade. Ad Agropoli disagi al porto, il molo di sopra flutto per motivi di sicurezza è stato chiuso. Stessa situazione anche sul lungomare di Casal Velino invaso dalle acque. I problemi non hanno risparmiato anche le aree più a sud come Palinuro, Marina di Camerota, Sapri e Ascea. La polizia provinciale ha provveduto a chiudere la Strada Provinciale 175 in litoranea a Salerno, proprio a causa della forte mareggiata che si è abbattuta sulla costa. La carreggiata, invasa da detriti, è infatti impraticabile.
Proprio ieri la protezione civile aveva diramato una proroga all'allerta meteo valevole per la nottata appena trascorsa.La nuova allerta meteo per piogge e temporali partiva dalle ore 15 fino alle successive 24 ore. Sull’intero territorio regionale insisterà ancora dunque un rischio idrogeologico di colore Giallo per l’impatto al suolo derivante dalle forti precipitazioni.
Il quadro meteo evidenzia rovesci o temporali che in alcuni punti del territorio potrebbero essere anche intensi.I venti spireranno localmente forti dai quadranti meridionali con possibili raffiche.
Il mare si presenterà ancora agitato. E' previsto un innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti; Occasionali fenomeni franosi”.
S.B.