Avellino

di Pierluigi Melillo

Rinuncerà allo stipendio da sindaco e ordinerà agli assessori di tagliarsi l'indennità. Luigi Anzalone svela le sue prime mosse in vista della conferenza stampa che terrà domani al centro sociale (ore 17.30, diretta tv su Otto Channel canale 696 del digitale terrestre) per confermare la sua candidatura a sindaco e illustrare alla città il suo programma elettorale. Ospite della rubrica “Punto di vista”, Anzalone ha anticipato quelli che saranno i primi provvedimenti in caso di vittoria elettorale: “Ma i colpi a sorpresa li svelerò solo domani pomeriggio in conferenza stampa”, chiarisce l'ex presidente della Provincia di Avellino ed ex assessore regionale della giunta Bassolino. Lui è stato uno dei protagonisti della stagione felice dell'Ulivo, “una fase politica – ricorda Anzalone – che può tornare”. Racconta del suo stretto legame con il compianto sindaco Di Nunno, di quando “mi chiamava perché c'era da pagare le bollette a qualche famiglia che non poteva”. E conferma che da sindaco vorrebbe impegnarsi molto sul sociale “perché in città c'è una situazione di estremo disagio su cui molti restano indifferenti”. E in questo senso ha in mente di creare una sorta di “fondo per il pronto intervento a favore dei più bisognosi”. Di Foti dice: “Un sindaco mai nato. Gli avevo consigliato di dimettersi e di andare subito a nuove elezioni per mettere alle corde l'opposizione interna. Non mi ha ascoltato”. Anzalone parla con nostalgia di una “città che non c'è più”, che ha cancellato il simbolo più bello “il viale dei platani” e che offre lo spettacolo “vergognoso di via Tedesco, dove per una piccola frana non si consente la conclusione delle case dell'Iacp”. Bacchetta il Pd, che ha organizzato una iniziativa in contemporanea alla sua conferenza. E promette ferro e fuoco. “Ma dovete venire ad ascoltarmi al centro sociale”, annuncia. La sfida elettorale è già cominciata.