di Andrea Fantucchio e Gianni Vigoroso
Un uomo elegante che da quelle parti non si era mai visto. A due passi dal luogo dell'accaduto. Ne parlano alcune anziane donne di Savignano Irpino all'indomani del furto con esplosivo avvenuto al bancomat del banco di credito cooperativo di Flumeri, lungo il centralissimo Corso Vittorio Emanuele (Leggi l'articolo). I ladri hanno agito la notte scorsa portando via più di 4mila euro. E' il terzo colpo ai danni dello stesso istituto di credito. (Clicca sulla foto di copertina e guarda le interviste raccolte dal collega di 696 Tv Gianni Vigoroso)
Diverse le testimonianze raccolte da Ottopagine.it fra le strade del paese. Hanno permesso di ricostruire l'umore della gente, inevitabilmente scossa dall'accaduto.
La Valle Ufita e la zona del Cervaro negli ultimi mesi sono finite nel mirino dei ladri. Specializzati nei “furti con esplosivo”. Fanno saltare il bancomat e recuperano il bottino. Hanno colpito Savignano negli ultimi anni ben tre volte con due assalti al bancomat e una rapina, Ariano Irpino, Flumeri e Bisaccia in alta irpinia.
Così è inevitabile che i cittadini siano preoccupati. Ecco alcuni dei commenti raccolti: «C'è bisogno di più controlli, ora speriamo che li prendano»; «Mi fanno schifo, devono arrestarli e buttare via la chiave».
Oltre alla delusione il riferimento a quel profilo sospetto che sarebbe stato visto in zona poco prima del colpo.
«Un uomo dal lungo cappotto elegante, l'aria distinta, proprio nei pressi della banca che è stata presa di mira dai ladri».
Inutile dire che è troppo presto per ipotizzare possa trattarsi di qualcuno che si è occupato di “indirizzare” i ladri. O proprio di uno dei criminali che si è recato sul posto per studiare la zona. Sulla ricostruzione dei fatti stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Ariano Irpino. Ora saranno “passate al setaccio” le immagini raccolte dal circuito di telecamere. E i profili sospetti verranno confrontati con volti della zona già noti per reati simili. Anche se non si esclude possa trattarsi di ladri che vengono da fuori paese. Magari proprio dal foggiano, arrivati dalla statale 90 delle puglie dopo aver attraversanto i comuni della daunia. L'ultimo colpo simile a poca distanza da qui, è avvenuto bei mesi scorsi a Castelluccio dei Sauri, all'ingresso del paese con le stesse modalità esplosive.