Avella

 

di Andrea Fantucchio

Incendio nella notte ad Avella. Il rogo è stato appiccato nel piazzale di un’azienda. Si tratta di una fabbrica che lavora ciliegie nei pressi della zona industriale, in via Calcare di Visciano. A prendere fuoco dei fusti di plastica vuoti, alcuni cosparsi di liquido infiammabile. Il fumo acre e le fiamme hanno spinto alcuni passanti a chiamare i soccorsi.

A intervenire sul luogo dell’accaduto i vigili del fuoco arrivati da Avellino e i carabinieri della stazione locale. I caschi rossi hanno spento le fiamme. Poi hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area. Qualche minuto in più e l’incendio poteva estendersi ancora e creare danni più seri. L'odore del fumo era percettibile anche questa mattina.

I militari sono a lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le indagini sono coordinate dalla compagnia di Baiano al comando del tenente, Gianluca Candura. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini raccolte dal circuito di telecamere della zona: si cercano profili o auto sospette che potrebbero essere stati immortalati nei momenti precedenti all'incendio. Si indaga in tutte le direzioni: dalla pista del racket a quella personale. Per far luce sull’episodio potrebbero rivelarsi fondamentali i testimoni che saranno ascoltati dai carabinieri. A partire dai titolari dell’azienda. La notizia si è velocemente diffusa e ha creato, inevitabilmente, un po’ di apprensione.

Anche perché un incendio simile era già avvenuto nel 2013 sempre da quelle parti. Avevano preso fuoco oltre cento fusti di plastica nel piazzale di un'attività. Provvidenziale anche in quel caso si era rivelato l'intervento dei pompieri. Un episodio che aveva avuto molta eco, il fumo prodotto dai rifiuti di plastica si era diffuso fra Avella e Sperone. Ed era percettibile anche diverse ore dopo il rogo.