Montefredane

 

di Andrea Fantucchio

E’ di un morto e di un ferito grave il bilancio del violento incidente stradale che si è verificato questa mattina, intorno alle 13, a Pianodardine poco distante dalla fabbrica della Novolegno che si trova ad Arcella, frazione del comune di Montefredane. Coinvolti nel sinistro un’auto, si tratta di una Lancia Lybra, e un pullman. A perdere la vita L.D.A., 41enne di Montemiletto che viaggiava sul lato passeggeri. E’ stato ricoverato in codice rosso il conducente della vettura: si tratta di un 34enne anche lui di Montemiletto. (La foto di copertina è tratta dal gruppo Facebook Non sei irpino se di Luca del Gaudio)

I primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco. Una squadra di caschi rossi, arrivata dalla stazione di via Zigarelli, ha estratto con fatica il corpo della donna dalle lamiere dell’auto. Il lato passeggeri della vettura era completamente distrutto a causa del violento impatto. Intanto sul posto sono arrivati anche i medici del 118. Hanno provato a rianimare la 41enne, ma è stato tutto inutile: troppo violento l’urto, lei è morta sul colpo. La sua salma è stata trasferita all’obitorio del Moscati. 

I soccorsi hanno tirato fuori anche il conducente dell’auto. E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. Dove i medici lo hanno sottoposto agli esami strumentali previsti dal caso. La sua prognosi è riservata.

Ad occuparsi dell’indagine sull’incidente i carabinieri della stazione di Montefredane. I militari al comando del maresciallo Giancarlo Guarino stanno eseguendo tutti i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Saranno probabilmente ascoltate anche le persone che viaggiavano sul bus.  Poi sarà possibile stabilire eventuali colpe. E accertare eventuali colpe. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che l’asfalto viscido potrebbe aver contribuito in modo determinante a far sbandare la vettura. Purtroppo non il primo incidente mortale che si verifica in zona. Nei mesi precedenti abbiamo spesso ascoltato i residenti che denunciavano la pericolosità della strada per automobilisti e pedoni.