Eboli

Terrore e fiamme nella sala operatoria dell'ospedale "Maria Santissima Addolarata" di Eboli. Prima lo scoppiuo, poi il fuoco che si è propagato ha dato vita a momenti di paura per il nosocomio salernitano: il personale medico e sanitario ha allertato i vigili del fuoco, ma intanto erano stati già alcuni lavoratori dell'ospedale ebolitano ad intervenire con gli estintori in dotazione alla struttura. Durante le operazioni però il dipendente ha riportato ustioni di secondo grado al braccio tanto che si è reso necessario il ricovero.

A quanto pare, alla base dell'incendio ci sarebbe stato un corto circuito durante le operazioni di sterilizzazione degli attrezzi chirurgici che di lì a poco sarebbero stati utilizzati in sala operatoria. Dopo i primi sopralluoghi, è attesa un'ulteriore verifica da parte dei tecnici dell'azienda sanitaria locale, chiamati a ricostruire la dinamica dell'incidente e capire se ci sono state eventuali responsabilità.

Del resto, ad avanzare per prima la richiesta di fare "piena luce" su quanto accaduto sono stati proprio i sindacati, anche per capire se all'interno del "Maria Santissima della Speranza" ci sia la necessità di intervenire per garantire la sicurezza dei lavoratori. 

Sembra non esserci pace per gli ospedali della Piana. In questi giorni infatti l'ospedale di Eboli ospitava la preparazione dei pasti per i degenti del vicino nosocomio di Battipaglia, dove qualche giorno fa un paziente ricoverato nel reparto di ortopedia aveva trovato una blatta all'interno della cena. Dopo l'ispezione dei carabinieri e dell'Asl di Salerno, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie all'interno dei locali, che hanno costretto gli inquirenti a disporre l'immediata chiusura. Di qui la decisione di spostare, in attesa dei lavori necessari, la produzione dei pasti proprio ad Eboli.

Giovanbattista Lanzilli