Gesualdo

La sfida dei No Triv arriva al Ministero. Il confronto a Gesualdo di medici, esperti ed attivisti ha dato i suoi frutti. Si punti a lavorare in sinergia per convincere il ministro che in Irpinia è necessario investire in fatto di ambiente e non si deve puntare al petrolio.

Lo ha detto nel paese ufitano, nel momento di confronto condiviso ed allargarto, il dottore Sabino Aquino. Un successo il convegno "Progetto Gesualdo -1. Le osservazioni dell'Irpinia" che è riuscito a mettere insieme tanti comitati ed esperti grazie ad una iniziativa senza precedenti, realizzata con No Triv Bike Tour (foto fonte Facebook, ndr).

 

Ora tocca al Ministero il momento di Gesualdo ha garantito sintesi e voglia di lavorare nella stessa direzione. Il tutto rimarcando alto rischio sismico del territorio, come anche l'alto pregio ambientale garantito dai due Parchi eccellenza: Monti Picentini e Partenio. «Il tutto senza dimenticare come ci siano tutte una serie di colture agricole e non solo da valorizzare  ha precisa il relatore. Senza contare che seppur si trovasse ad alta profondità il giacimento, il territorio sarebbe costretto a sopportare tutta una serie di condotte per raggiungere le raffinerie». 

Insomma se anche si trovasse un prezioso giacimento le conseguenze per l'acqua potrebbero essere gravi. Ma sono tanti i comitati e associazioni di esperti che hanno preso parte ad un dibattito corale e condiviso. Su tutti chiosa Giuseppe Silvestri che ha detto: se si trivella a Gesualdo, l'Irpinia intera diventa un deserto». Gli stessi amministratori sono intervenuti, come il sindaco che ha detto: no alle trivellazioni, lavoriamo tutti insieme.

Un territorio vocato all’agroalimentare, insomma, con punte d’eccellenza universalmente riconosciute che ogni referente vuole proteggere. «Serve coscienza critica della comunità irpina per scongiurare questo rischio e per creare solide e nuove aspettative e anche nuove proposte».

Tra i relatori, i vari esperti che hanno contribuito alla redazione delle osservazioni tecnico-scientifiche e socio-economiche inviate all’attenzione delle commissioni istruttorie deputate alla verifica dell’istanza di Valutazione d’Impatto Ambientale richiesta per il progetto Gesualdo-1.
Il convegno ha offerto una analisi della situazione generale e l’occasione per il rilancio delle proposte, da sempre sostenute dai vari comitati, per una nuova visione socio-economica per l’Irpinia fondata sulla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e sul rilancio di politiche coerenti con le vocazioni del territorio.

Simonetta Ieppariello