di Andrea Fantucchio
Antibiotici, antifiammatori ma anche lassativi, con obbligo di ricetta, venduti senza la documentazione necessaria. Sprovvisti, dunque, di ogni forma di tracciabilità con rischi per i pazienti. Sono i farmaci sequestrati dai Nas di Salerno, al comando del maggiore Vincenzo Ferrara, in una parafarmacia di Solofra.
I militari hanno rinvenuto oltre 250 confezioni di medicinali di fascia c, vendibili solo con ricetta medica, privi della documentazione che ne accertava la provenienza. Durante le stesse ispezioni i carabinieri hanno intercettato un informatore medico pronto a consegnare altre duecento confezioni degli stessi farmaci. Provenivano da un'altra farmacia della provincia di Avellino non autorizzata al deposito all'ingrosso di farmaci. Sono in corso indagini per accertare l'esistenza di altre strutture che potrebbero aver collaborato al commercio illecito dei farmaci. Gli uomini dell'Arma non escludono infatti l'esistenza di un giro di affari più strutturato che potrebbe avvalersi di altre figure come quella dell'informatore medico intercettato. E di conseguenze coinvolgere altre realtà del settore sanitario.
I carabinieri guidati da Ferrara hanno accertato la mancanza dell'autorizzazione per l'attività di farmacia del locale. Così hanno proceduto al sequestro della struttura e dei farmaci sprovvisti di autorizzazione.
A inizio gennaio, durante altri controlli, i Nas avevano individuato un'altra parafarmacia, ad Avellino, che vendeva all'ingrosso farmaci veterinari. Dopo i controlli era scattata la chiusura dell'attività. L'operazione rientra in un'inchiesta più ampia, da parte del nucleo antisofisticazione e sanità, che mira a scoperchiare attività illecite incentrate proprio sul commercio di farmaci privi di ricetta.