La festa della donna che si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Arpaise giunta alla sua 15esima edizione, ha visto la dichiarazione pubblica del sindaco Filomena Laudato di voler, dopo 37 anni di vita amministrativa, col solo intervallo tra il 1990 e 97, lasciare l'impegno amministrativo per dedicarsi alla politica più in generale e attivarsi per creare opportunità di lavoro per donne e giovani disoccupati.
Dopo il sindaco é intervenuta Marra che a nome del comitato P.O. del comune ha ripercorso la storia di 5 giovani donne nel 1980 hanno cominciato l’iter del lavoro amministrativo anticipando in un paesello la legge delle pari opportunità e avviandosi al pensionamento sente l'orgoglio di aver offerto una burocrazia più celere e piu vicina al cittadino.
L'iniziativa ha visto dipanarsi interventi su profili di donne; la sindacalista Titti Covino ha ripercorso la sua vicenda personale nell'alveo della Cgil provinciale di Benevento con uno spaccato su vertenze impostate e seguite per tutelare le donne. Petrillo come funzionaria della Camera di Commercio ha evidenziato come siano nate anche nel Sannio imprese al femminile e non fragili come in passato ma di qualità,ha sollecitato il mondo giovanile e femminile ad intraprendere attività molto aiutate economicamente dichiarandosi disponibile a seguire e consigliare.
L'intervento della giovane avvocata ed assessore alle politiche sociali di Apollosa Enzapaola Catalano ha tracciato l'escursus per una giovane in politica: passione, amore per il territorio e determinazione.
La serata convegno si è conclusa col racconto avventuroso dell'imprenditrice agricola Rosa Viola che ha abbandonato il lavoro di funzionario di banca a Napoli per cercare terra da coltivare nel Sannio,infatti oggi ha un'azienda che produce grano pregiatissimo e poi pasta biologica ottima per la salute. L'invito di Rosa è stato quello di intraprendere con coraggio e ce la si può fare. La festa della donna 2018 ad Arpaise si è conclusa con un buffet organizzato dal sindaco,dalle lavoratrici del Comune e da tante donne della Comunità..
Redazione Bn