Benevento

“Li abbiamo distrutti”. Matteo Renzi, si sa, non sembra particolarmente avvezzo al linguaggio del politicamente corretto. E a proposito dei tre voti di fiducia incassati alla Camera sulla nuova legge elettorale, ha commentato così riferendosi agli esponenti della minoranza del suo partito, il Pd, che avevano fatto fuoco e fiamme. Per poi squagliarsi come neve al sole al momento della “chiama” a Montecitorio.

Alla fine, le cronache parlamentari consegnano un quadro fatto di 38 “ribelli”, duri e puri che non hanno preso parte alle operazioni di voto sulla fiducia. Numero bassino, determinato anche dal fatto che la minoranza democrat si è divisa.

Basti pensare che anche il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro (che dell'attuale minoranza del Pd è fra i più autorevoli esponenti) ha deciso comunque di partecipare alla conta, votando la fiducia all'Esecutivo di cui è parte integrante.

Giovanbattista Lanzilli