Salerno

Piero De Luca ha rotto il silenzio, oggi pomeriggio a meno di 24 ore dall'ufficialità della sua entrata alla Camera in quota proporzionale come capolista del Pd a Caserta. Il figlio del governatore della Campania ha indetto una conferenza stampa, senza contraddittorio con i giornalisti, in via dei Principati, una comunicazione a spoglio ultimato.

Ha così esposto la sua analisi del voto spiegando ai presenti il dato negativo di Salerno, una debacle che ha interrotto una serie positiva e incontrastata di governo.

“Anche a Salerno abbiamo registrato un voto di protesta e di disagio nazionale che spiega il dato numerico ottenuto qui, così come in tante altre parti del Paese e soprattutto del Mezzogiorno. Mi pare assolutamente evidente che sia un dato di valenza nazionale che non ha nulla a che vedere con il dato locale, amministrativo o regionale, a prescindere da quello che pensa qualche commentatore” ha precisato De Luca. “Nonostante questa ondata politica nazionale, peraltro mi pare doveroso riconoscere il risultato estremamente positivo, nel contesto dato, ottenuto dal nostro Pd e dalla coalizione di centrosinistra qui a Salerno città e in provincia di Salerno. Siamo ampiamente sopra la media nazionale e non era per niente scontato.

Noi abbiamo fatto una verifica: il dato di Salerno città e del nostro collegio è superiore a 14 circoscrizioni nazionali - ha continuato ancora Piero De Luca - è un dato in controtendenza e superiore rispetto a quello nazionale. Ed è questo risultato, ottenuto sul campo, che ha consentito alla circoscrizione Campania 2 di far scattare tutti e tre i seggi. Non c'è stato nessun recupero, nessun ripescaggio, tanto per chiarirci. I tre seggi sono stati ottenuti grazie ai voti che sono il risultato di un impegno serio, forte della battaglia che abbiamo messo in campo in questi giorni. Il risultato di Salerno è stato determinante”.

Piero De Luca ha poi voluto ringraziare Matteo Renzi. “Doveroso da parte mia rivolgere un abbraccio al segretario Matteo Renzi che ha voluto fortemente la mia candidatura qui a Salerno e a Caserta. Spero che continui a tenere la barra del partito ancora per un periodo importante, il Pd ha bisogno della sua guida. Gli sono vicino e lo ringrazio per il lavoro straordinario che ha fatto alla guida del nostro Paese, per i risultati importanti che abbiamo rivendicato in questi trenta giorni di campagna elettorale, per il Paese e per il Mezzogiorno”.

Non è poi mancato un riferimento all'inchiesta fatta scattare da Fanpage che ha coinvolto il fratello Roberto. “Abbiamo avuto modo di subire una campagna di aggressione, di violenza dura, aspra, alla quale io ho continuato a reagire, a rispondere, mantenendo la barra dritta, continuando a parlare non contro qualcuno ma di qualcosa, parlando di idee, di programmi, di progetti legati allo sviluppo del nostro territorio” ha ribadito ancora.  

Sara Botte