di Andrea Fantucchio
Aveva ventotto dosi di cocaina nascosti nelle mutande. Ha tentato di evitare in tutti i modi che i carabinieri lo scoprissero. Messo alle strette, ha provato ad aggredire uno di loro con pugni e calci. Protagonista della vicenda un 38enne di Lioni, in Alta Irpinia. Fermato dai carabinieri del posto durante un pattugliamento in auto. Nonostante le elezioni, infatti, i militari della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi, su disposizione del capitano Ugo Mancini, hanno intensificato i controlli con la collaborazione delle altre stazioni del territorio altirpino. Presidi su strada e in “borghese”, mentre altri militari si sono occupati di controllare i seggi elettorali assicurandosi che tutto procedesse per il meglio.
Proprio durante una di queste ispezioni in auto, ieri sera, è stato fermato il 38enne. Alla vista dei militari è apparso nervoso. Così i carabinieri lo hanno portato in caserma. E' lì che l'uomo ha insultato e poi provato ad aggredire senza successo un militare. Gli altri colleghi lo hanno fermato. E' seguita la perquisizione personale che ha dato esito positivo. La droga rinvenuta è stata sequestrata, il 38enne arrestato. E' accusato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Sarà giudicato questa mattina per direttissima. Toccherà al giudice, dopo aver ascoltato la sua versione e quella dei militari, decidere se convalidare l'arresto.
L'arresto è arrivato a pochi giorni da un'altra operazione antidroga dei carabinieri. A finire in manette era stato uomo di Chiusano San Domenico. Lo avevano trovato in auto con tre dosi di cocaina, una revolver detenuta illegalmente e oltre duemila euro. Altri venticinquemila euro erano, poi sequestrati, erano nascosti nell'armadio della sua abitazione. Gli investigatori ipotizzano possa trattarsi di soldi che derivano dall'attività di spaccio. Anche perché sono stati sequestrati dei fogli con degli appunti. Potrebbe essere proprio i clienti ai quali era destinata la droga. Saranno i carabinieri della compagnia di Avellino, che coordinano le indagini, a dover chiarire questo e altri aspetti.