Benevento

 

«Mi sono messa in gioco... senza tessere di partito, senza appartenenze. Come persona libera che vuol mettere a disposizione la propria intelligenza ed esperienza....e dunque sì... chi me l'ha fatto fare?». Così Giovanna Petrillo, nella prima parte seria, nella seconda, quel “chi me l'ha fatto fare”, scherzosa nel rispondere, semplicemente togliendo il punto interrogativo, alla domanda del cronista.

E' lei, Giovanna Petrillo, 48 anni, beneventana, che lavora per l'azienda speciale della Camera di Commercio, che correrà con Lucio Lonardo nella lista “De Luca presidente”.

Ha seguito De Luca dal primo momento «E basta guardare il mio profilo facebook per scoprire se dico la verità» e dunque, è arrivata la proposta di candidatura, che ha accettato: «E' stata una cosa molto veloce, c'era voglia di partecipazione, vista anche la stima per De Luca, e ho deciso di impegnarmi». Una scelta che arriva da riflessioni di carattere tecnico, più che politico: «Non ho tessere di partito, e lavoro in un ambiente che eroga servizi alle imprese, guardo al mondo dei giovani. Insomma, il mio bagaglio di esperienze arriva dal lavoro, non certo dalla politica, e per questo credo di incarnare, probabilmente, il candidato (donna) che arriva dalla società civile».

La riflessione, certo, non può prescindere dall'economia, mondo che la Petrillo conosce bene: «Sono note le problematiche di Benevento, lasciata per quattro anni al suo destino da Caldoro, che poi ha tentato di recuperare con i famosi fondi a pioggia...chi sa cosa sono è consapevole che quei finanziamenti sono ridicoli». Perciò, serve un altro approccio: «L'approccio di De Luca – conclude Giovanna Petrillo – che punta a sburocratizzare questa Regione, ne gioverebbe molto anche il Sannio». 

Cristiano Vella