Benevento

 

Via libera al raddoppio della Telesina, con uno stanziamento di 460 milioni di euro, da parte del Cipe. Alla riunione in cui si è dato l'ok all'opera ha partecipato il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che racconta: "Nell'ultima seduta del Cipe di ieri, dove ho partecipato personalmente insieme al mio Ministro Graziano Delrio e al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, è stato approvato il primo lotto del progetto definitivo di costruzione dell’itinerario Caianello (A1) – Benevento, adeguamento a 4 corsie della SS 372 “Telesina”. Si tratta di circa 23,9 km dal costo di 460 milioni di euro. Il progetto definitivo del primo lotto si sviluppa da San Salvatore Telesino a Benevento per circa 25,1 km con una sezione stradale di categoria B e attraversa i territori dei Comuni di San Salvatore Telesino, Castelvenere, Telese Terme, Paupisi, Solopaca, Vitulano, Ponte, Torrecuso, Benevento. Con tale adeguamento viene potenziato il collegamento della direttrice Lazio – Campania - Puglia lungo l'itinerario A1 (Roma - Caianello) - SS 372 (Caianello - Benevento) -  Raccordo Autostradale (BN/A16) - A16 (Castel del Lago-Bari), fornendo una valida alternativa al percorso autostradale attuale a servizio di un’area particolarmente interessata da intenso traffico pesante. E’ stato dato mandato ad Anas di redigere il progetto esecutivo dell’opera, recependo le prescrizioni e le raccomandazioni di carattere paesaggistico e ambientale dettate nel corso della conferenza di servizi e quindi di indire la gara di appalto.

Il Cipe ha approvato inoltre il secondo Addendum al Piano Operativo Infrastrutture del Ministero Infrastrutture e Trasporti, relativo alla programmazione 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione, che prevede stanziamenti per 934,4 milioni per strade, ferrovie, rinnovo materiale rotabile, porti, dighe, ciclovie.

Le risorse del secondo Addendum si aggiungono a quelle del Piano operativo Infrastrutture del dicembre 2016, 11,5 miliardi di euro, ed al precedente addendum del 2017, con 5,4 miliardi di euro.

L’obiettivo principale è dare continuità e rafforzare la strategia nazionale in materia di infrastrutture delineata nel Piano Operativo del Mit, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, in primo luogo “promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete”.

La struttura complessiva del secondo addendum ripropone l’articolazione in sei assi tematici: interventi stradali, ferroviari, trasporto urbano e metropolitano, messa in sicurezza del patrimonio esistente, rinnovo del materiale rotabile. Al Mezzogiorno risorse per 711,8 milioni.

Particolare attenzione è stata dedicata agli interventi di messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente di cui fanno parte gli interventi per il miglioramento della sicurezza delle dighe pari ad oltre 173 milioni di euro.

In ambito stradale sono stati previsti interventi per il rafforzamento della viabilità di interesse regionale che costituisce adduzione alla viabilità nazionale.

In ambito ferroviario si è proseguito nel potenziamento delle linee ferroviarie di interesse regionale e di collegamento con gli aeroporti alle quali sono stati assegnati circa 120 milioni di euro. Sono stati poi assegnati oltre 60 milioni al rinnovo del materiale rotabile su gomma e su ferro, per il miglioramento del trasporto pubblico locale". 

Come già riportato inoltre, nella riunione sono state assegnate risosrse anche per la viabilità del Fortore: "In questa ultima seduta del Cipe del Governo Gentiloni è stato finanziato l'asse viario di collegamento fra Montefalcone di Val Fortore e la ex statale 369 in localitá Montedoro per oltre 37 milioni di euro. La Provincia di Benevento sarà il soggetto attuatore ed è la più grande opera pubblica da realizzare nel territorio fortorino.

Quindi grandi e piccole opere, tutte utili: dai progetti stradali di collegamento, al rinnovo del materiale rotabile, alle connessioni ferroviarie con gli aeroporti, alla messa in sicurezza delle grandi dighe. Un impegno rilevante quindi nel completamento delle opere e nella messa in sicurezza del territorio e del patrimonio infrastrutturale esistente, con attenzione ai progetti pronti e importanti per la vita delle città e dei territori. Il nostro è stato il Governo del fare e sono convinto che il 4 marzo i cittadini ci premieranno per il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni e che sicuramente continueremo a fare"