Benevento

Inspiegabile l'attacco di alcuni - pochi, per fortuna - manifestanti contro la redazione di Ottopagine – Ottochannel durante il corteo antifascista partito da Corso Dante in contemporanea con l'appuntamento elettorale di Forza Nuova al Rione Libertà.

Prima slogan, manifesti e striscioni contro Forza Nuova e contro il fascismo, poi, giunti a corso Garibaldi, dove ha sede la redazione, alcuni dei partecipanti all'iniziativa hanno scandito al megafono frasi contro Ottopagine.it prima e il Pd dopo.

“Uno di quei quotidiani – hanno gridato riferendosi ad Ottopagine - che rievocava gli anni di piombo per generare terrore. Uno di quei quotidiani che ha permesso a Forza Nuova l'ultima volta di venire in questa città”.

Slogan francamente incomprensibili. Sta di fatto che al piano terra del palazzo che ospita la redazione di Ottopagine e Ottochannel è comparsa la scritta ODIOSA e GRATUITA “Giornalista terrorista”. Poi una serie di manifestini ciclostilati attaccati alle pareti del cantiere di piazza Duomo con la seguente frase: “La stampa protegge la polizia, la polizia protegge i fascisti e tutti e tre proteggono i padroni che tutti i giorni ci sfruttano ed opprimono!”

Dopo Ottopagine, nel mirino è finito anche il Partito democratico, che ha la sede all'interno dello stesso palazzo. Per loro la scritta, sempre con spray nero: "Pd Ipocriti".
Al corteo hanno partecipato gli anarchici, il centro sociale Depistaggio e tante persone che hanno voluto manifestare contro Forza Nuova e contro il Fascismo. 
Dopo il gratuito e francamente immotivato attacco, i manifestanti hanno espresso solidarietà agli immigrati e si sono diretti e via Rummo e viale dell'Università dove ad attenderli c'erano le forze dell'ordine. Dopo aver raggiunto il ponte Sabato, i manifestanti hanno nuovamente attaccato tutta la stampa: “Vi diamo in pasto alla stampa locale che dà spazio a Forza Nuova” e successivamente hanno sciolto il corteo. 
Per la cronaca va evidenziato che molti dei manifestanti, ascoltando gli slogan contro i giornalisti, si sono immediatamente staccati dal gruppo di testa...

Alessandro Fallarino