Montesarchio

Guarirà in quindici giorni il 30enne di San Felice a Cancello, già noto alle forze dell'ordine, ferito ad un braccio e ad una coscia dopo essere stato accoltellato, nella notte, a Montesarchio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti operata dei carabinieri della locale Compagnia, tutto sarebbe accaduto intorno all'una in via Caudina. Il giovane, da poco tornato in libertà, era fermo in auto, in compagnia di una ragazza. All'improvviso è comparso un uomo che si è avvicinato alla vettura e l'ha colpito al braccio che teneva al di fuori del finestrino. Il 30enne è sceso, il suo aggressore l'ha centrato un paio di volte ad una coscia, poi gli ha sottratto una banconota da 50 euro dopo una colluttazione.

Non è finita: è infatti sopraggiunta una seconda persona che ne ha approfittato per infilarsi nella macchina ed impadronirsi delle chiavi, di altri soldi custoditi nell'abitacolo e del cellulare. I due, infine, se la sono svignata in fretta e furia, facendo perdere le loro tracce. Il 30enne è stato trasportato all'ospedale Rummo e sottoposto alle cure del caso. Per lui, come detto, una prognosi di quindici giorni. Avviate le indagini, che puntano a definire in modo compiuto una vicenda dai tratti ancora non chiari.

Un episodio inquietante che si aggiunge a quelli già rimbalzati all'onore delle cronache nelle scorse settimane in Valle Caudina; in particolare, ad Airola, nel giro di pochi giorni diventata teatro dell'esplosione di alcuni colpi di pistola prima contro un'auto, quindi contro un'abitazione. Fenomeni criminosi che preoccupano l'opinione pubblica, costretta anche a fare i conti, ma in Valle telesina, con le due rapine messe a segno in altrettante case di Amorosi e Frasso Telesino. Un raid, quest'ultimo, scandito dalla violenza usata da quattro banditi, incappucciati ed armati, che hanno terrorizzato quattro ragazze e ferito i genitori di una di loro.