Benevento

E chi l'avrebbe mai detto che una speranza per l'agricoltura di Benevento (tra le altre) potesse arrivare dal sudamerica? Dal Paraguay precisamente, terra conosciuta da queste parti soprattutto per Chilavert, portiere goleador e mito degli anni 90, non certo per la stevia. Essì, perché tradizionalmente, magari pensando al sudamerica dal punto di vista dell'agricoltura si pensa al mate, e invece potrebbe essere la stevia a risollevare l'agricoltura del post tabacco. La pianta ha numerosi effetti nutraceutici ed il potere dolcificante dei suoi estratti, i glucosidi steviolici, è 300 volte più efficace del saccarosio. Gli estratti di stevia possono sostituire lo zucchero tradizionale per la produzione di marmellate, dolci da forno e anche nei croccantini di San Marco dei Cavoti. Il progetto “ Dolci di Stevia del Sannio” è di Coldiretti e, finora, secondo il direttore provinciale dell'associazione, Giuseppe Brillante, fa ben sperare: «Ovviamente si è ancora a livello sperimentale, ma i primi risultati sono molto incoraggianti, e il progetto fa ben sperare». Essì, perché è stato un trauma, per gli ex coltivatori di tabacco il post: qualcuno aveva provato con le piante officinali, ma non sempre i risultati sono stati incoraggianti. Per ora, invece, la stevia promette bene: «I dubbi che avevamo sull'adattabilità della pianta, per via della germinoattività dei semi hanno dato ottimi risultati. Ora andremo a vedere la commercializzazione, ma siamo convinti che la stevia, abbinata ai nostri prodotti tradizionali, possa funzionare molto bene, creando anche buoni margini per il commercio. Entro fine anno si potrà tracciare un bilancio definitivo». La coltivazione, per ora, avviene a San Giorgio del Sannio e in campi limitrofi, direzione...Asunciòn.

Cristiano Vella