Il Pd di Cervinara è ormai sull'orlo di una crisi di nervi. Preda di una faida che rispecchia in pieno quanto avviene a livello provinciale, è praticamente certo che correrà diviso alle prossime amministrative. L'ultima occasione per incrociare le lame è arrivata dall'indicazione del candidato sindaco della sezione cittadina. La parte che fa riferimento al segretario di circolo ha puntato su Orazio Perrotta, ex amministratore e iscritto della prima ora.
Una decisione, però, duramente contestata da undici componenti del direttivo del circolo, della direzione provinciale e dell'assemblea regionale: «Con grande stupore ed amarezza apprendiamo della indicazione di Orazio Perrotta, avvenuta nella notte e non si sa in quale ennesima casa privata, quale presunto candidato a sindaco del Pd per le prossime elezioni amministrazione - si legge nella nota - . Prendiamo con fermezza le distanze da tale indicazione, espressa non si sa da chi, certamente non da una segretaria di circolo già da tempo sfiduciata. Non possiamo consentire il tentativo di una sparuta minoranza di tre componenti del direttivo cittadino di sovvertire le regole democratiche».
E ancora: «Non riconosciamo un presunto candidato a sindaco che non è espressione né del direttivo del circolo, che giammai è stato convocato per discutere ed assumere tale decisone, né dell’assemblea degli iscritti. Invitiamo i vertici provinciali, politici ed istituzionali, a prendere le distanze da tale indicazione e ad intervenire per porre fine alle angherie ed all’azione disastrosa di una residuale minoranza del direttivo che sta solo danneggiando il Partito Democratico ed il lavoro che con tanta passione è stato portato avanti sin dal 2007, ossia dalla nascita del Pd, allorquando altri, che oggi si professano del Pd, militavano in altri partiti», concludono i firmatari Caterna Lengua, Stefano Tangredi, Rita Valente, Domenico Cioffi, Carmine Cioffi, Mario Falco, Giuseppina Formato, Maria Marro, Anna Marro e Antonio Lengua.
GbL