Benevento

Un grave infortunio ha fermato Stefano Tremigliozzi nel corso dei campionati italiani indoor dello scorso week end ad Ancona. Il saltatore che difende i colori dell'Aeronautica Militare si è rotto il malleolo, il tendine d'Achille e i legamenti della caviglia nel tentativo di migliorare la misura di 7,71 che in quel momento lo vedeva alle spalle del siciliano Antonino Trio che si è aggiudicato il titolo con 7,88 proprio davanti al forte atleta sannita.

Quella di Ancona è stata una gara maledetta per gli specialisti del salto in lungo. Infatti anche Filippo Randazzo, giunto quarto alle spalle di Andrew Howe, ha lasciato la pedana anticipatamente per via di un infortunio. Tremigliozzi si è già operato e ora darà il via al lungo processo di recupero.

Per il più volte campione italiano indoor della specialità, che il prossimo 7 maggio compierà 33 anni, si tratta di un duro colpo, ma fortunatamente questo può essere definito il primo vero infortunio grave della carriera. In genere dopo un infortunio così grave, i tempi di recupero per tornare a correre sono stimati in almeno 5 mesi, mentre per ricominciare a saltare ci vorrà un ulteriore periodo di tempo e bisognerà valutare anche come reagirà il tendine. Questo significa che la sua stagione 2018 è già terminata e la speranza è quella di poterlo rivedere in pedana nel 2019 a battagliare con gli altri specialisti del salto in lungo come ha fatto nell'ultimo decennio dove è stato certamente il più continuo essendo spesso presente sul podio ai campionati italiani.