Ora che la paura – reale, non quella percepita – è tornata a serpeggiare nelle case; che le brutte facce nascoste dai passamontagna hanno ricominciato a seminare il terrore nell'intimità domestica violata, minacciando con le armi le vittime di turno e facendo temere il peggio; che quattro ragazze sono rimaste in balia di altrettanti banditi che, oltre a ferire due genitori, avrebbero potuto combinare di tutto e di più; ecco, ora che tutto ciò riempie ancora le cronache – e non è certo una novità – con l'ultima, gravissima rapina compiuta a Frasso Telesino, forse sarebbe il caso di evitare la ritualità delle dichiarazioni, degli annunci e delle riunioni e di affidarsi soltanto al lavoro degli inquirenti e degli investigatori.
C'è una banda che se ne va in giro per la nostra provincia, in particolare la Valle telesina: gente senza scrupoli, descritta con accento straniero, che difficilmente può aver agito senza il supporto, soprattutto informativo, di personaggi della zona. Prima Amorosi, poi Frasso Telesino: due medici e i loro familiari nel mirino, complicato pensare che i malviventi abbiano fatto tutto da soli. Probabile che abbiano goduto della 'dritta giusta' su chi colpire.
Professionisti diventati, dunque, bersagli non improvvisati, evidentemente scelti perchè accreditati di una condizione economica che ha ingolosito i rapinatori, sollecitandone gli appetiti criminali. Il problema è che ieri sera, a Frasso, sono state registrate scene che allarmano fortemente l'opinione pubblica. Perchè testimoniano una violenza che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche, perchè hanno investito quattro giovanissime che non dimenticheranno tanto in fretta ciò a cui hanno assistito. Il loro cuore avrà battuto a mille quando hanno visto il papà e la mamma di una di loro picchiati e legati.
Sarebbe semplice utilizzare espressioni che rimandano a film di successo del passato, ma sarebbe inutile. Perchè quella di Frasso Telesino, e lo stesso era capitato ad Amorosi, non è stata una fiction. Ma l'ennesima brutta pagina di una storia che va raccontata fino in fondo, nella speranza di un epilogo positivo. Nessuno può immaginare che questi fenomeni possano essere evitati tout court, nessuno fa finta di non conoscere le difficoltà in cui si muovono le forze dell'ordine. E allora, sotto con il realismo, senza annunci e dichiarazioni.
Esp