Pagani

Spari in pieno centro, terrore ieri in pieno centro a Pagani. Per ora le uniche notizie certe sono un uomo - con precedenti, e già noto alle forze dell'ordine - gambizzato e ricoverato in ospedale, al termine di quello che gli investigatori sospettano possano essere un litigio familiare. Dalle parole, pare, si è passati poi rapidamente ai fatti. La discussione è degenerata, i parenti hanno litigato furiosamente quando uno dei due ha tirato fuori la pistola iniziando a sparare diversi colpi. Due quelli andati a segno, che hanno ferito alle gambe l'uomo, un 50enne del posto. 

Tutto è accaduto in Via Trento, pieno centro di Pagani, sotto gli occhi di diversi cittadini che hanno assistito alla scena. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine, che si sono lanciate all'inseguimento dell'uomo che ha esploso i colpi. Tutto fa pensare che il responsabile sia stato il fratello della vittima, con alle spalle vecchi problemi legati alla tossicodipendenza. I due litigavano spesso, fino all'epilogo di ieri che poteva costare molto caro. 

Gli investigatori, che hanno anche raccolto le testimonianze dei presenti, sembrano dunque orientati ad escludere un regolamento di conti all'interno delle bande criminali locali, e di ricondurre la vicenda a dissapori familiari deflagrati in maniera eclatante. Oltre l'uomo gambizzato, che poteva riportare conseguenze ben più gravi, i timori erano anche per i proiettili vaganti esplosi in Via Trento, zona particolarmente popolosa della cittadina dell'agro nocerino sarnese. 

Le indagini intanto proseguono, i carabinieri della locale tenenza e del reparto territoriale di Nocera Inferiore sono sulle tracce dell'uomo sospettato di aver sparato. Il timore dei più, negli attimi immediatamente successivi al fatto, era che potesse trattarsi dell'ennesimo regolamento di conti tra bande, con sparatorie in pieno centro. Episodi che a più rirpese si sono verificati, ad esempio, anche nella vicina Nocera Inferiore. L'episodio di Pagani, però, chiariscono gli investigatori, è riconducibile esclusivamente a dissapori familiari.

GbL