Avella

 

di Andrea Fantucchio 

Calci, pugni e spallate per abbattere la porta d'ingresso: continuava ad urlare ed era impossibile tranquillizzarlo. Pretendeva di sapere, dai residenti dell'appartamento, dove si fossero trasferiti l'ex moglie e i suoi due figli. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di ieri ad Avella, in provincia di Avellino.

Le urla dell'uomo, si tratta di un 45enne, hanno allertato i condomini. E' partita la chiamata al 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione locale. I carabinieri hanno provato a tranquillizzare l'uomo. Non voleva calmarsi e continuava ad urlare e minacciare di morte i carabinieri. Insisteva per sapere dove si fosse trasferita l'ex compagna. I militari, con non poca fatica, sono riusciti a bloccarlo. E' seguito l'arresto. Il sospettato è stato associato presso le camere di sicurezza della Compagnia di Baiano, diretta dal capitano tenente Gianluca Candura.

Nei confronti dell'indagato sono stati ipotizzati i reati di danneggiamento, violazione di domicilio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, difeso dall'avvocato Pasquale Gatta, del foro di Nola, è processato per direttissima. Il magistrato ha disposto la scarcerazione dispondendo l'obbligo di dimora nel comune di Avella e quello di firma presso la stazione locale dei carabinieri.