Avellino

di Pierluigi Melillo

“I sondaggi sul Pd? Ho l'impressione che siamo in netta ripresa, ci davano in maggiore affanno un mese fa”. L'ex sottosegretario Umberto Del Basso De Caro presenta ad Avellino la sua candidatura alla Camera dei Deputati (è capolista nel collegio proporzionale Campania 2 Avellino-Benevento) e mostra un certo ottimismo. “Ho una buona sensazione”, dice sorridendo. Riesce a sviare le domande imbarazzanti. Archivia con abilità le questioni sul partito irpino diviso e sulle polemiche con De Mita che caratterizzavano i suoi interventi fino a qualche tempo fa. “Lo spirito di coalizione prevale sempre”, assicura, rilanciando l'appello all'unità del partito davanti ai suoi fedelissimi nel circolo della stampa. Al suo fianco due donne: la vice-presidente della Provincia, Caterina Lengua e la consigliera comunale e provinciale Enza Ambrosone.

“Il mio impegno, se sarò eletto, continuerà per questo territorio per realizzare quelle infrastrutture di cui ancora c'è bisogno. E poi che dire? Ho imparato il mestiere – dice con ironia - e cercherò di proseguire”. Ci sono ancora alcune sfide da portare a termine. E l'ex sottosegretario le indica con decisione: “Abbiamo da completare il terzo e quarto lotto della Napoli-Bari che riguardano proprio i territori di Benevento e Avellino, il completamento della Lioni-Grottaminarda e dell'asse Pianodardine-Valle Caudina. Non manca una replica a Luigi Di Maio che ieri dal palco dell'hotel De La Ville aveva dichiarato di essere l'unico vero candidato premier, con Berlusconi che di fatto è ineleggibile e il centrosinistra che un giorno indica Renzi e un altro Gentiloni. “Di Maio – ha replicato Del Basso De Caro - ignora la legge elettorale, l'impianto è proporzionalistico. I nomi si fanno dopo e la scelta è del Capo dello Stato”.