Salerno

"Le mafie votano e fanno votare, le forze politiche dicessero che quei voti non li vogliono” parla così il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ad un appuntamento elettorale a sostegno del candidato Pd alla Camera, Piero De Luca, organizzato questa mattina all'interno della stazione marittima.

Minniti, candidato al Senato, a Salerno, dove è capolista Pd al proporzionale, ribadisce il suo chiaro no ai voti della criminalità organizzata. "Sono qui per dire una cosa semplicissima, per quanto riguarda il Pd, noi quei voti in Campania non li vogliamo e non li vogliamo". Minniti ha poi affrontato un tema caldo, visti gli ultimi recenti episodi di cronaca che hanno evidenziato la preoccupante ascesa di fenomeni neonazisti nella penisola.

Tornando a fare riferimento al caso di Macerata, all'omicidio della giovane Pamela e alla rappresaglia ad opera di Traini ha precisato: "I responsabili della morte di Pamela devono essere severamente puniti. Quella di Traini è una rappresaglia ingiustificata ed ingiustificabile. Non c'è nessuna ragione al mondo per giustificare un atto criminale di un criminale. E' inaccettabile perchè è di odio razziale ed in Italia non c'è posto nè per le rappresaglie nè per l'odio razziale“

"Il fascismo in Italia è morto per sempre – continua Minniti - e non ha lasciato un ricordo buono al nostro popolo. Il fascismo e il nazismo sono morti per sempre e per quanto mi riguarda, parlo da ministro, c'è un limite oltre il quale non si può andare in una democrazia e non consentiremo a nessuno di superare questo limite".

Parlando poi di immigrazione riferendosi ai tanti sbarchi che la città ha ospitato il ministro dell'Interno ha dichiarato: "L'accoglienza è incancellabile, abbiamo avuto una situazione molto impegnativa per quanto riguarda gli sbarchi e Salerno ha fatto la sua parte accogliendo e continuerà ad accogliere".

Sara Botte