Fragneto l'Abate

Così, giusto per evitare che si abbassi la media, verrebbe da dire se fosse possibile scherzarci su. Ancora un incendio d'auto, il quarto registrato nelle ultime quarantotto ore. Le fiamme stavolta sono divampate a Fragneto l'Abate, nel Tammaro. Erano all'incirca le 2 quando è scattato l'ennesimo allarme, stavolta lanciato dai proprietari di una Fiat Punto lasciata in sosta all'incrocio tra via Querce e via Padre Pio, nella zona delle case popolari.

La vettura è stata avvolta all'improvviso dal fuoco, che l'ha distrutta del tutto. I pompieri del comando provinciale hanno potuto fare ben poco, i carabinieri hanno avviato le indagini. Nel corso di un sopralluogo non sono stati rinvenuti elementi decisivi per l'individuazione delle cause, ma è forte il sospetto che anche in questa occasione si sia trattato di un gesto doloso. Una ipotesi ovviamente da verificare, che potrebbe essere avvalorata dai riferimenti che le vittime avrebbero fatto a precedenti dispetti subiti.

Quale che sia il movente, resta il dato complessivo della successione degli episodi. Campizze di Rotondi, Benevento, Montesarchio e ora Fragneto l'Abate: questa la mappa disegnata dal fuoco a partire dalla notte tra mercoledì e giovedì. Nessun dubbio nel primo caso – una telecamera ha immortalato una persona che ha appiccato il fuoco-, meno certezze negli altri. Al di là delle conclusioni alle quali arriverà l'attività investigativa, a preoccupare è la ripetitività del fenomeno.

Non c'è notte, ormai, che non sia rischiarata dal bagliore rossastro del fuoco. Dal capoluogo a più centri della provincia non c'è area che possa dirsi esente, che non sia già finita, o rischi di finirci, in un elenco lunghissimo che riempie gli archivi di cronaca. Roghi che nella stragrande maggioranza non hanno avuto una risposta in termini di definizione delle responsabilità.

(foto di repertorio)

Esp