Benevento

Sabato 10 febbraio alle 16,30, presso il Museo Arcos di Benevento, verrà inaugurata la mostra Image à la sauvette, personale di pittura di Eliana Petrizzi, curata da Massimo Bignardi e Ferdinando Creta.

La mostra propone una ricca selezione di dipinti che vanno dal 2001 ad oggi, allestiti in modo da creare un’unica installazione, il cui tema - ossessivo e ricorrente nel lavoro dell’artista - è la pittura, intesa come indagine intima sull’espressione di sé e del mondo, nel tentativo sempre difficile di un autoritratto simbolico. Un autoritratto che però, come scrive Massimo Bignardi nel testo che accompagna la mostra «implica altro; c’è di mezzo una necessità che va oltre l’immediato riconoscimento. Parla del tempo, di quello che accompagna la dura prova di un intimo, iterato dialogo».

Osserva Ferdinando Creta: «Eliana Petrizzi propone oggi sulle pareti del Museo d’Arte Contemporanea Sannio di Benevento due grandi quadrerie; poco meno di sessanta tra dipinti grandi e piccoli, disegni, appunti, opere che testimoniano della sua attenzione, direi amore, per la pittura. È quest’ultima il vero tema di questa mostra: con l’artista e con Massimo Bignardi abbiamo deciso di darle il titolo Image à la sauvette, parafrasando il concetto bressoniano di figurare ‘momenti decisivi’ d’incontro con la ‘verità’ del reale. Eliana agisce proprio su tale processo, sul valore dell’istantanea ma che, nella pratica pittorica spinta fino a toccare la sensibilità fiamminga per il reale, l’artista decide di allungare, di trascorrere un tempo lungo con la sua creatura in fieri. La mostra dedicata ad Eliana Petrizzi, all’attività di pittrice innanzitutto che affianca quella di scrittrice, documenta il viaggio tra immagini che accompagnano la sua relazione con il presente; di figure che l’artista fa affiorare dall’impasto del colore, levigandolo, affinandolo, piegando il suo corpo alle tensioni, alle emozioni della vita».

La mostra è visitabile fino al 25 marzo

Orari: martedì / domenica dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,30 lunedì chiuso

L'artista

Eliana Petrizzi è nata ad Avellino, ha studiato presso il Liceo Artistico e, successivamente, si è laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo storico-artistico, presso l’Università degli Studi di Salerno. Nelle sue opere, in particolare nelle piccole tavolette cifrate da una tecnica controllatissima, l’artista ha sperimentato una ricercata pittura che attinge, almeno per gli aspetti formali, da una radice fiamminga segnata da un’impronta ideista.

Le gelide interferenze visionarie dei volti, delle figure e ora anche del paesaggio, ci spingono ai margini dello scarto, verso il crinale che separa queste figure dalla loro vita spesa nei luoghi della realtà, nel loro affermarsi quali presenze effettive.

Dalla metà degli anni novanta ha tenuto diverse mostre personali. Tra le più recenti si segnalano quella allestita nel 2006 al Museo FRaC di Baronissi, e alla Galleria Area24 di Napoli; nel 2007 allo Spazio Mediterraneo di Positano, presentata in catalogo da un testo di Ada Patrizia Fiorillo. Nel 2011 espone alla Galleria Il Catalogo di Salerno, presentata da Massimo Bignardi. Nel 2014 alla Galleria Franco Senesi di Positano. Nel 2015 al Marte di Cava de’ Tirreni. Nel 2016 presso il Convento di S. Maria degli Angeli di Montoro (AV), nell’ambito della rassegna Montoro Contemporanea. Tra le principali mostre collettive e rassegne, oltre alle numerose presenze all’Expo Arte di Bari e all’Arte Fiera di Padova, si segnalano: nel 2009 “Persistenze sul confine dell’immagine”, a cura di Massimo Bignardi, Museo dell’Alto Tavoliere, San Severo (Foggia); “RED - L’Opera al Rosso”, Galleria Cerruti Arte, Genova. Nel 2011 espone alla 54a Biennale di Venezia, Padiglione Italiano (Lo stato dell’Arte - la Campania), a cura di Vittorio Sgarbi; nel 2013 “Iside Contemporanea”, Benevento, Museo ARCOS, a cura di Ferdinando Creta; nel 2016 “Dalla terra al cielo - Dal figurativo all’informale”, Gualdo Tadino (PG), Chiesa monumentale di S. Francesco, a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2017 è stata invitata a “Ritratto-autoritratto”, Pinacoteca Provinciale di Salerno, ed a “Interni/Interior”, Galleria Nazionale della Puglia, Bitonto, entrambe curate da Massimo Bignardi.