E' stato condannato a quattro anni e sei mesi di carcere un insegnante di musica popolare di Pagani. L'uomo, un 62enne, ha inviato per tempo messaggi hard a due sue allieve di soli undici anni. La condanna arriva dunque per il reato di violenza sessuale (mai consumata ma concretizzatasi nella condotta mantenuta). L'insegnante prima della sentenza aveva anche deciso di rilasciare una breve dichiarazione spontanea, dicendosi pentito di quanto accaduto; e aggiungendo di non aver mai tentato di avvicinare dal punto di vista fisico le due bambine.
E' stato comunque condannato con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni. Per la procura abusò del suo ruolo. A far scoppiare il caso la denuncia della mamma di una delle due ragazzine che insieme ad un gruppo di giovanissimi seguivano le lezioni dell'uomo. La piccola si era infatti confidata con lei, facendole leggere gli sms incriminati. Gli stessi messaggi, almeno un centinaio, sono stati poi visionati anche dai carabinieri.
I fatti risalgono al luglio del 2016. L'uomo dal 2017 è stato posto agli arresti domiciliari. Durante le indagini da parte della procura e dei carabinieri della tenenza di Pagani è stata appurata «un’intensa e sistematica attività di subdola persuasione e di pressione psicologica» che il docente avrebbe esercitato sulle due ragazzine. Non si trattò dunque di violenza fisica, ma di approcci spinti spinti ripetuti e molto insistenti.
In un caso l'uomo avrebbe anche tentato di baciare una delle due ragazzine, l'altra invece sarebbe stata solo molestata con ripetuti messaggi dal 62enne che avrebbe anche minacciato di uccidersi se le due ragazze non gli avessero dato retta, mostrando anche in alcuni casi di essere geloso delle due minori.
S.B.