«Ho accettato con grande entusiasmo il ruolo di vicecoordinatore vicario di un partito ai cui princìpi costituenti ho aderito con la consapevolezza e il coraggio di chi ambiva a costituire insieme agli altri, a livello locale, un gruppo forte e coeso. Ringrazio coloro che hanno inteso attribuirmi un ruolo per il quale ho nutrito la speranza di condividere la volontà di fare meglio e di impegnarmi di più per trovare soluzioni per il futuro della realtà locale ai tempi della globalizzazione e della grave crisi economica. La stagione dell’entusiasmo e della speranza, tuttavia, è durata poco». Con queste parole Costantino Fortunato, sindaco di Morcone, si dimette dall'incarico e apre un nuovo fronte polemico interno a Forza Italia.
«Nonostante, infatti, la sinergia creatasi con il gruppo regionale e nazionale del partito, le incomprensioni con gli esponenti a livello locale mi inducono a rivedere responsabilmente la mia posizione e a prendere atto di una realtà che da tempo, ormai, annaspa tra divisioni interne e contraddizioni. Mi è mancato quel clima di confronto e di ideazione di una prospettiva nuova per la provincia sannita, presupposto indispensabile affinchè una forza di aggregazione e propulsiva si appropri delle esigenze di profondo cambiamento che le comunità del nostro territorio ci richiedono. Tanti i motivi di disagio e sarebbe pleonastico, per non dire tedioso, provare ad elencarli - aggiunge la fascia tricolore - . Pertanto, mi dimetto da vicecoordinatore vicario del partito di Forza Italia, puntualizzando che il mio gesto, senza dubbio sofferto, non costituisce una rinuncia a proseguire nell’iniziativa politica di cui c’è bisogno e che può essere svolta anche senza il riconoscimento formale di ruoli e incarichi».