di Siep
Un rogo di natura dolosa nella notte. In fiamme l'auto di una avvocatessa. La natura volontaria del rogo è indicata da quel liquido infiammabile trovato di fianco alla vettura. Un segnale più che chiaro, che indicherebbe con poco margine di errore la matrice dell'incendio. Un gesto legato all'attività della donna? Di suo marito? forse un errore dovuto ad uno scambio di persona? Sono le domande a cui gli investigatori nelle prossime ore daranno una risposta. Piste da seguire ed approfondire per capire se ci possa essere un collegamento con altri fatti accaduti nei giorni. scorsi
La macchina era parcheggiata sotto al palazzo di via Circumvallazionenel quale abita la coppia. Un condominio popoloso. Chi ha appiccato il rogo potrebbe aver sbagliato auto.La macchina bruciata, una Ford Focus grigia, è utilizzata sia dalla moglie che dal marito ed era stata lasciata in sosta nella serata.
Insomma, non un gesto indirizzato alla professionista o al coniuge ma ad un'altra persona che abita nello stabile. Una persona al centro di un altro caso che ha fatto discutere molto in paese nelle settimane scorse. Quando erano apparse scritte tendenziose, riferite a fatti personali di un'altra persona. Scritte ingiuriose riguardanti la sua vita privata. Se quelle scritte avevano suscitato sdegno, ne era seguita un'altra, sempre sui muri del paese, di ben altro carattere. Una frase quasi intimidatoria, subito cancellata, al pari delle altre. Poi l'altra notte il rogo e le domande sul perchè quell'auto fosse andata a fuoco. I proprietari potrebbero non essere il reale obiettivo di qualcuno che, chissà per quale motivo, ha deciso di dare alle fiamme l'auto. Episodi distinti, certo, ma in paese in tanti si chiedono chi e perchè stia dando vita ad una simile escalation di azioni, inquietanti e dolose.