La perseguitava da anni, senza conoscerla, in preda ad una gelosia immotivata. Ecco il motivo per il quale a Pontecagnano Faiano i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato il 37enne M. A., già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione di un'ordinanza ai domiciliari emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura.
Nel mirino dei carabinieri, alle dipendenze della Compagnia di Battipaglia, retta dal maggiore Erich Fasolino, sono finite una serie di violazioni commesse dall’uomo al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua "vittima", che gli era stato notificato il 28 giugno 2017. Secondo la ricostruzione che ne hanno fatto gli inquirenti, tutto era nato in seguito ad una serie di atti persecutori, a partire dall’agosto del 2014 ed accentuatisi fra il 2016 ed il 2017, ai danni di una nota imprenditrice 32enne di Pontecagnano, della quale il 37enne si era infatuato. Da qui sono iniziati i problemi per la giovane.
Oltre a pedinarla e ad aspettarla sui luoghi di lavoro, il 37enne avrebbe anche danneggiato sia la sua auto, ammaccando il cofano anteriore, sia quella del padre della malcapitata, rigando le fiancate e bucando le ruote. Gesti scatenati dall'averla vista in compagnia del fidanzato o, mosso da un' ingiustificata gelosia, anche quando lei parlava soltanto al telefono. Una vera e propria ossessione per l'uomo e un lungo calvario per l'imprenditrice. La 32enne ha denunciato quanto le stava capitando da tempo: un incubo che l'aveva costretta a cambiare le sue abitudini e a vivere nell'ansia di essere seguita e perseguitata.
Ieri l'arresto del 37enne che, nonostante gli avvertimenti, aveva continuato nella sua azione di stalker. M. A. è stato così fermato dai carabinieri e sottoposto agli arresti presso la sua abitazione.
S.B.