Nocera Inferiore

E' stato trovato a Nocera Inferiore il tir che, giovedì mattina, ha investito e ucciso la 68enne Giuliana Minuto, in Corso Moncalieri, a Torino.

“Adesso spero soltanto che lo prendano. So che non può cambiare niente. Che nessuno mi potrà restituire Giuliana. Ma credo di avere anche io il diritto di sapere se l’uomo che ha investito e ucciso mia moglie si è reso conto di quello che stava facendo, oppure non si è accorto di nulla”. Sono le parole di Dario Quaglia, imprenditore pensionato di 73 anni e marito della donna morta investita e trascinata dall’Iveco Stralis. L’autoarticolato, con un rimorchio per il trasporto mezzi, è stato immortalato dalle telecamere di piazza Gran Madre, la mattina di giovedì, proprio nei secondi in cui veniva colpita la donna che è stata trascinata per cinquecento metri lungo corso Moncalieri. Il mezzo era poi scomparso dal Piemonte. E' stato così ritrovato oltre novecento chilometri più a Sud: a Nocera Inferiore.

Il mezzo è stato sequestrato dai carabinieri e sarà esaminato a caccia delle tracce dell’incidente. Ora si cercano il dna della vittima e del conducente. Gli investigatori stanno mantenendo il massimo riserbo sulla sua identità. Pare che nelle prossime sia prevista l’analisi forense del suo telefono cellulare per capire se l'uomo lo stesse utilizzando al momento dell'incidente.

In questo modo si potrà sapere se fosse distratto da una conversazione, al momento del drammatico investimento, o stesse parlando con qualcuno o se infine possa aver fatto delle telefonate per rivelare ad altri quello che era appena successo. La donna al momento dell'impatto stava cercando di attraversare la strada, una strada che da tempo è al centro di polemiche proprio per la mancanza di sicurezza lamentata da residenti e commercianti della zona.  

S.B.