di Andrea Fantucchio
Dovranno comparire in aula – l'udienza preliminare è prevista per il primo marzo – Francesco Vietri, 54 anni, di Montoro, e Pasquale Rainone, 30 anni, di Fisciano, indagati nell'inchiesta per l'omicidio di Michele Tornatore. Trovato carabonizzato in una Nissan Almeira quel 7 aprile del 2016.
Nei confronti di Vietri, assistito dalla penalista Anna Caserta, è ipotizzato il reato di concorso in omicidio e distruzione di cadavare con l'aggravante del metodo mafioso. Rainone, assistito dall'avvocato Marino Capone, dovrà rispondere della distruzione del cadavere.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Tornatore, detenuto in semilibertà, è stato freddato con un colpo di pistola alla testa e poi bruciato nella vettura a due passi da una discarica. Sull'omicidio – per gli inquirenti – aleggia lo spettro del clan Genovese: forse un debito non saldato.
La vittima la sera del 4 marzo non aveva fatto ritorno in carcere. Tornatore, dopo aver noleggiato una Nissan Almeira dotata di gps, si era fermato per alcune ore nell'area di sosta di un deposito di Montoro, in uso proprio a Vietri. E' lì che sarebbe avvenuto l'omicidio. Un colpo di pistola alla nuca. Poi il corpo sarebbe stato trasportato nella discarica dove è stato bruciato.
L'indagine, condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, si è avvalsa della collaborazione del nucleo investigativo dei carabinieri di Avellino, coordinati dal capitano Quintino Russo.
Erano state sequestrate scarpe, giubbotto e felpa appartenenti a Vietri, abiti sui quali erano state rinvenute tracce di sangue. Così come altri reperti ematici di Tornatore erano stati rinvenuti all'interno del deposito sequestrato.
Per arrestare Rainone si era poi rivelato fondamentale il gps posto sulla Nissan Almeira, i tabulati telefonici e le immagini raccolte lungo la strada fra Banzano e Serre. Rainone a bordo di una Minicooper era al seguito della Nissan Almeira sulla quale è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di Tornatore. Prima di giungere a destinazione, si sarebbe fermato nei pressi di una curva. Poco distante i carabinieri hanno rinvenuto la scatola nera della Nissan Almeira. Poi Rainone avrebbe proceduto fino alla discarica per bruciare il cadavere di Tornatore.
In occasione dell'udienza preliminare gli imputati avranno l'opportunità di chiarire la propria posizione e provare a smentire le accuse formulate a loro carico. Poi il gup deciderà se spedirli a processo o, viceversa, disporre il "non luogo a procedere".