di Simonetta Ieppariello
Ogni 26 Luglio, a Sanza (SA), la Madonna delle Nevi del Cervati sale in vetta alla montagna più alta della Campania. Non lo fa come in altri riti mariani, perchè nel Cilento segreto, quello da scoprire la Madonna corre in vetta, sulle spalle di giovani uomini che credono e pregano, mentre le donne cantano. Qui la Madonna scappa, corre sulle spalle di giovani uomini perché non vede l'ora di tornare a casa nel suo santuario a circa 1900 metri sul livello del mare dove ci resterà nove giorni. (vedi video L'Altra Campania 696 Tv, canale 696 del digitale terrestre)
L'appuntamento è alle 2:30 del mattino in una chiesa del centro storico di Sanza. All’inizio del tragitto c’è una croce conficcata tra i sassi lasciati dai pellegrini nota come “a crocecchia”. Di lì in poi, dopo un pellegrinaggio nella boscaglia iniziato intorno alle 4 di notte. Si sale correndo tra i canti antichi intonati da giovani donne, che con nenie immaginifiche e ricche di fede incitano i ragazzi a correre, non fermarsi nella scalata del gigante buono, il Cervato, come lo chiamano gli anziani.
Al termine di un sentiero precario e sfibrante, si cerca una gioia collettiva, condivisa. Da mille anni, forse più. Una visione che riaccende ricordi atavici sul leggendario percorso di fede e amore per la Madonna.
E’ una sensazione unica; il silenzio dell’immenso, la neve altissima, le nuvole che ti avvolgono, una nebbia fitta che rende il paesaggio trasognante, sospeso, immenso. L’ALtra Campania e il suo nuovo viaggio stavolta sulla vetta più alta della Regione, il Monte Cervati, a quota 1898 sul livello del mare, dove forse più che altrove c’è il senso vero della vita: natura, silenzio, il creato. Svetta, su tutto, il Santuario della Madonna della Neve, dove si prega nel silenzio dell’immensità. Sfumature di cielo, aria purissima, una generosa gemma che la natura ha regalato a questo territorio. Patrimonio dell' Unesco, si trova a sud della provincia di Salerno e gran parte del suo territorio ricade nel comune di Sanza.
Una risorsa, una meta di culto, un paradiso incontaminato. Il Monte Cervati s’innalza maestoso verso il cielo e con i suoi 1898 metri sembra quasi sfiorare le nuvole. Tra miti e leggende è da sempre meta di pellegrini, di turisti, di appassionati che si avventurano in un sentiero ancora per certi versi inesplorato e ricco di fascino. Uno scenario imponente che si apre a vista d’occhio, un paradiso naturale spesso conteso con gli abitanti dei paesi limitrofi . Una vera risorsa per Sanza, da gestire e sviluppare.