Benevento

 "Chiedo a Silvio Berlusconi, che e' molto lontano da tutti questi personaggi, di ristabilire in Campania la buona Campania. Ci sono tante persone valide nelle varie province. Lui che e' un genio, e vittima di tante ingiustizie, deve far si' che avvenga questo cambio di mentalita', che ci sia una cultura diversa, non quella di chi sbianchetta le liste e che imbroglia. Al Sud e in Campania c'e' altra classe dirigente sana che non puo' stare all'angolo".

Nunzia De Girolamo prende posizione cosi' dopo le vicende della sua candidatura, che la deputata FI racconta a L'Aria che Tira su La7. Una dura presa di posizione che si chiude con la richiesta di rimozione del coordinatore del partito in Campania e con una reprimenda contro Mara Carfagna.

"E' una storia molto strana e che non rispetta le indicazioni dell'unico grande capo e detentore dei voti nel mio partito, che si chiama Silvio Berlusconi. Berlusconi insieme a Niccolo' Ghedini, che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto, mi aveva chiamato e garantito che io fossi prima. Ma purtroppo, conoscendo certi metodi di alcune persone in Campania, sono sempre stata preoccupata per queste liste, anche visto quanto accaduto 5 anni fa con la fuga di Cosentino. La notte di domenica quindi chiamo il responsabile dell'Organizzazione del partito, Gregorio Fontana, e chiedo ulteriori garanzie, nonostante quelle gia' avute dai vertici. Volevo che verificasse visivamente se fossi prima, e nel collegio di Benevento la presenza di un coordinatore a me legato. Mi rassicura che e' tutto a posto".

E quindi le dichiarazioni destinate a creare una rottura insanabile nel partito in Campania e in piena campagna elettorale.

"La mattina seguente, cioe' ieri a mezzogiorno, lo chiamo di nuovo per verificare la presenza di un consigliere regionale, Zinzi, uomo molto radicato nel territorio, anche lui fatto fuori. Sento quindi Fontana, che e' uomo precisissimo, andare nel panico. Dopo 5 minuti - racconta ancora - mi richiama e mi dice di correre al partito perche' inspiegabilmente non sono piu' la prima della lista ma la seconda. Quello che forse qualcuno non sa nel mio partito e' che c'e' sempre una manina che fa girare quelle liste, ed io l'avevo vista con i miei occhi. Questo cambiamento avvenuto nella notte significa quindi che qualcuno tra i rappresentanti regionali presenti, contravvenendo alle indicazioni del partito nazionale e del presidente Berlusconi, ha evidentemente cambiato queste liste. Ed io voglio trovare una soluzione a questo 'mistero' perche' e' una questione di giustizia per il Sud: dobbiamo dire basta ad essere rappresentati da un certo tipo di classe dirigente".

"Si tratta di modi di agire culturali e sociali che noi dobbiamo estirpare e ritengo che lo possa fare solo Silvio Berlusconi a cui chiedo oggi - e' la posizione di De Girolamo - di dare una punizione per chi ha fatto cosa cosi' ignobile come quella accaduta nella notte di domenica. Oggi credo che ci sia solo una cosa da fare: commissariare il sig. De Siano, non degno di rappresentare il territorio campano. De Siano deve essere rimosso perche' la politica deve dare il buon esempio. Quella notte a raccogliere le liste c'erano De Siano, Cesaro, Paolo Russo e mi spiace molto dirlo - rincara - ma c'era anche Mara Carfagna. Io non riesco ad accettare che esista un metodo di donne che odiano le donne. Mi aspetto che lei prenda le distanze da questa classe dirigente, perche' lei e' una donna diversa che ha fatto tante battaglie per le donne".