Gli avevano chiesto disponibilità a candidarsi e lu l'aveva dato, salvo poi vedere il suo nome sacrificato dal Partito Democratico nell'assegnazione delle candidature.
Antonio Iavarone, segretario dei Giovani Democratici di Benevento, non nasconde la delusione, ma nonostante l'amarezza sottolinea l'importanzza dell'impegno per il Pd alle prossime politiche e per i candidati sanniti:
"Avevano chiesto la mia disponibilità, come quella di altri quattro giovani in Campania, a candidature di servizio nelle liste PD, nessuno di noi è stato candidato. Nonostante l'indicazione della direzione regionale gd, la condivisione della federazione provinciale Pd, nonostante fossi un amministratore, segretario provinciale gd, membro del coordinamento nazionale Anci Giovani, del coordinamento regionale Anci Campania, militante da più di un decennio ormai, non c'è stato spazio, forse non è bastato. Sicuramente non mi chiamo Piero, e il mio papà non è presidente di regione.
La direzione nazionale Pd ha adottato altri criteri, ha preferito quello dei paracadute alla territorialità, invitandoci a mangiare tortellini al posto dei dolcetti strega. Pensavo fosse, il mio, un caso singolo, invece, è di livello nazionale. Una scelta preoccupante perché in questo modo vengono blindati i fedelissimi e nasce, o meglio si afferma, un partito personale. Inoltre si rischia di ingenerare tra i giovani attivisti e militanti del PD un senso di disaffezione e di scoramento oltre che di inutilità del proprio agire.
Se si utilizzano i giovani come figurine si rischia di togliere futuro al nostro partito. La politica per l'opinione pubblica è privilegio, ma per chi lo fa con passione dal basso, dal proprio paesino o quartiere, è sacrificio. Sacrificio economico, di studio o professione, sacrificio di relazioni umane ed amicizie. Solo una grande passione permette di mettersi in gioco, quotidianamente, per costruire la propria idea di mondo migliore.
Ringrazio i tanti segretari di circolo Pd, i sindaci e gli amministratori, la mia amministrazione che aveva offerto pieno sostegno senza esitazioni, e ai tanti amici che mi hanno dato sostegno e incoraggiamento.
Ci tenevamo come gd a dare il nostro contributo in questa campagna elettorale, ma lo faremo lo stesso. Non sono ipocrita la delusione c'è. Adesso bisogna sostenere i nostri validi candidati sanniti, come il sottosegretario Del Basso De Caro e Carmine Valentino, che degnamente rappresenteranno le istanze del nostro territorio in questa campagna elettorale. Sono pochi? Ma almeno sono validi! Ora tutti insieme a fare del nostro meglio in questa competizione.
Condividendo la riflessione dell'amico Marco Sarracino probabilmente dal 5 marzo ci sarà un "campo largo da dover ricostruire".