Cava de' Tirreni

Serrande dei negozi abbassate e tante candele bianche. Cava de' Tirreni ha risposto commossa alla fiaccolata organizzata in memoria di Nunzia Maiorano la madre di 41 anni uccisa a coltellate dal marito Salvatore Siani.

Un lungo, caloroso applauso. Per dire mai più. A guidare il corteo i fratelli di Nunzia ed i due figli Giuseppe, di 16 anni, e Marika di 9. Mancava Michele, il più piccolo, di appena 5 anni, che è stato testimone del brutale omicidio. In tanti hanno voluto partecipare all'iniziativa.

Sollecitati dalle associazioni metelliane, hanno preso parte a una marcia in ricordo e in onore di Nunzia, ma più in generale di tutte le donne vittime di violenza. Specialmente se quella violenza mortale arriva dalle mani di chi invece dice di amarti. “L’indifferenza uccide”, il grido silenzioso che ha illuminato la notte cavese. “Ma la fiaccolata non basta – ha testimoniato fra Pietro Isacco, priore della città – , dobbiamo imparare a guardarci attorno, a capire i disagi di chi ci sta vicino”.

Anche il comune, con il sindaco Vincenzo Servalli, gli assessori e il consigliere alla pari opportunità Paola Landi, ha assicurato che fornirà tutto il supporto necessario ai tre figli, per i quali a ore è atteso anche un pronunciamento da parte del tribunale dei minori.

Attualmente i ragazzi sono ospitati, separatamente, a casa degli zii. Proprio il più grande Giuseppe ha voluto scrivere una lettera alla madre letta sabato durante i funerali nel Convento di San Francesco. “Mamma scusami per non averti detto spesso ti voglio bene. Mamma scusami per tutte le volte che ti ho fatto dispiacere. Mamma, per favore, perdonami per quanto non ti ho obbedito e grazie per tutto quello che hai fatto per me…voglio farti una promessa: mi metterò nelle mani dei miei zii, che mi vogliono tanto bene, e farò in modo di vivere onorando la tua memoria, per darti tante soddisfazioni”.  

S.B.